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Repubblica-Napoli-Maturità, 50 mila in classe prof con i fazzoletti bianchi

Oggi la prova d'italiano. Ma si annuncia la protesta dei sindacati contro la riforma Maturità, 50 mila in classe prof con i fazzoletti bianchi IL GHIACCIO è rotto. I cinquantamila maturan...

20/06/2002
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la Repubblica

Oggi la prova d'italiano. Ma si annuncia la protesta dei sindacati contro la riforma
Maturità, 50 mila in classe prof con i fazzoletti bianchi

IL GHIACCIO è rotto. I cinquantamila maturandi della Campania sono ormai in classe. Tra le mani, i fogli bianchi da riempire con la prima prova scritta, quella d'italiano, ed il malloppo della documentazione allegata per quanti scelgono non il tema tradizionale ma il saggio breve o l'articolo, o l'analisi del testo. Dalla cattedra, non docenti sconosciuti, ma i prof di sempre. Alcuni con un fazzoletto bianco nel taschino, o al collo (gli aderenti alla Cgil hanno scelto questa nota distintiva per ribadire la loro contrarietà alla nuova formula degli esami di Stato), altri pronti a mettere in atto qualche forma di disobbedienza civile (gli aderenti alla Gilda, anche loro contrari alle commissioni tutte interne, stanno anche tempestando i fax della Moratti con lettere di protesta). Polemiche a parte, la decisione di non chiamare docenti esterni a misurare la preparazione dei maturandi ha dato un colpo di spugna al rito vergognoso dei commissari che davano forfait alla vigilia dell'esame. Il fenomeno quest'anno non s'è registrato, e le rinunce sono giunte da una percentuale minima di presidenti di commissione, 23 su un totale di 246 per tutta la provincia di Napoli. E già nel corso della giornata di ieri il Csa (il Centro servizi amministrativi che ha praticamente rimpiazzato il Provveditorato agli studi) ha provveduto a sostituirli. E sempre di ieri è l'incontro di tutti i presidenti di commissione con il pool di ispettori mandati dal Ministero a vigilare sì, ma soprattutto a garantire assistenza ed a dirimere le questioni legate alle novità di quest'ultima formula degli esami di Stato.
E torniamo in classe. Oltre il 90% degli studenti ha raccontato, fino a ieri, d'esser pronto a copiare (i sondaggi sono del sito più gettonato tra i maturandi: studenti.it). Il 20% ha ammesso che sfiderà il divieto di portare telefonini per gli aiuti hitech utilizzando microcellulari invisibili a pugno chiuso. Quasi il 40% dei candidati puntava, nelle intenzioni, sulla tipologia di compito meno tradizionale, quella del saggio breve, potendo utilizzare materiali e documenti che permettono una decente elaborazione anche se non si è ferratissimi sull'argomento. Poco più del 29% affermava, alla vigilia, di contare sul tema d'attualità, cala all'8% la quota di quanti avrebbero puntato dritto sul tema di storia.
Ed intanto proclama lo stato di agitazione anche il personale Ata aderente alla Cgil. La scure del Ministero s'è abbattuta pure sui collaboratori scolastici "individuati come soprannumerari, e trasferiti d'ufficio, senza tener conto delle esigenze delle scuole".
(b.d.f.)


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