FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3768259
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Napoli-Anche la Regione insorge Così si fa a pezzi l'istruzione

Repubblica-Napoli-Anche la Regione insorge Così si fa a pezzi l'istruzione

La Buffardi scrive al ministro mentre il Comune ricorda i piani in atto HANNO DETTO Anche la Regione insorge "Così si fa a pezzi l'istruzione" Iniziativa "schizofrenica". Elenchi che "fann...

02/08/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

La Buffardi scrive al ministro mentre il Comune ricorda i piani in atto HANNO DETTO
Anche la Regione insorge "Così si fa a pezzi l'istruzione"

Iniziativa "schizofrenica". Elenchi che "fanno accapponare la pelle". Classifiche "assurde" e parametri "inaccettabili". Docenti, genitori, politici, sindacati: un coro di no. "Roba da organizzare subito un girotondo, una grande mobilitazione...". Per tutti, più che il rischio di chiusura di 206 istituti in Campania, che pure "non è da sottovalutare", la lista di scuole "improduttive" è un segnale preciso, "che tradisce l'obiettivo finale". Quale? "Lo smantellamento della scuola pubblica", dice l'assessore all'Educazione di Napoli Raffaele Porta. "Cos'altro pensare? È schizofrenico un governo che parla di devolution in materia di istruzione e poi decide a livello centrale al posto degli enti locali che per legge sono chiamati a intervenire in materia di istruzione. Nel caso specifico si introducono parametri numerici che rivelano l'ignoranza delle realtà locali. Ma lo sa il ministro Moratti - aggiunge Porta - che delle due scuole medie inferiori napoletane presenti nell'elenco in una (la Moscati di Miano) sono in corso importanti lavori di ristrutturazione, e che all'altra (l'Istituto Comprensivo Rodinò di Barra) sarà consegnata a settembre una sede di nuova edificazione per la quale il Comune ha speso oltre 2 milioni di euro? E lo sa il ministro che la legge vigente consente la deroga automatica ai parametri previsti per quegli istituti tecnici cosiddetti ad alta specializzazione o ad indirizzo raro quali gli istituti Artistici, Nautici, Alberghieri, Professionali per l'Agricoltura o per le Attività Marinare? E lo sa il ministro che nei comuni della nostra provincia dove intende eliminare alcune scuole (basti pensare a Boscoreale, Ottaviano, Casamarciano o Caivano) la scuola spesso rappresenta uno dei pochi luoghi di socializzazione per i nostri giovani?".
Dure critiche e una lettera al ministro Letizia Moratti. L'ha inviata l'assessore regionale alla pubblica istruzione Adriana Buffardi. "La decisione di chiudere 206 scuole scrive sarebbe una decisone di gravità inaudita, che non solo arrecherebbe disagi gravissimi a oltre centomila studenti, alle rispettive famiglie e agli insegnanti, ma che disarticolerebbe in maniera radicale il sistema scolastico della regione. Non devo certo ricordarle come solo in epoca recente si sia proceduto al dimensionamento della rete scolastica e che, a partire dal prossimo autunno, sia previsto un ulteriore momento per la sua razionalizzazione".
I sindacati si mobilitano. "Un'altra conferma che si vuole lo smantellamento della scuola pubblica", ribadisce Franco Buccino della CgilScuola. "Ma su questi temi in Campania abbiamo già trovato momenti unitari importanti. Siamo pronti a mobilitarci".
(p.r.)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL