Repubblica-Moratti, ecco le scuole "sprecone"

IL CASO
L'Espresso in edicola rivela la strategia del ministro per ridurre il deficit. La lista degli istituti a rischio tagli da Roma
Moratti, ecco le scuole "sprecone"
Nel mirino anche Belluzzi, Serpieri, Fioravanti e Salvemini
A rischio chi ha un rapporto docenti-ragazzi inferiore alla media nazionale
Il governo ha deciso di non inserire nella Finanziaria fondi per l'anno scolastico

Ventuno scuole bolognesi nel mirino di Letizia Moratti. Fanno parte dell'elenco di 2003 istituti che, secondo una rivelazione dell'Espresso di questa settimana, non raggiungendo un rapporto tra insegnanti e studenti pari alla media nazionale, potrebbero essere considerate scuole "sprecone" e quindi cadere sotto la mannaia dei tagli che il ministro dell'Istruzione dovrà accingersi a fare prima possibile sul proprio bilancio in crisi.
Secondo le indiscrezioni raccolte dal settimanale, Moratti starebbe considerando la possibilità di intervenire sulle scuole che hanno meno di 9,5 studenti per ogni insegnante (questa è, appunto, la media nazionale), che sono circa un quinto del mondo scolastico italiano, per recuperare le risorse che verranno a mancare al solo ministero dopo che il governo ha deciso di non inserire nella prossima legge Finanziaria neanche un euro per le spese di avvio d'anno scolastico (l'anno scorso furono spesi tremila miliardi di lire). In Emilia Romagna, secondo i calcoli del Servizio di consulenza all'attività programmatoria del ministero dell'Istruzione, figurano sotto il coefficiente medio ben 107 scuole, concentrate soprattutto a Bologna (21: vedi elenco a fianco), ma anche a Modena (20), Reggio Emilia (15), e poi Parma (11), Forlì-Cesena (10), Ferrara (9), Ravenna (9), Piacenza (7) e infine Rimini (5).
La lista è stata presentata di recente ai sindacati, senza troppe spiegazioni, suscitando così l'allarme: si tratta della "mappa dello spreco", quindi dell'elenco delle scuole che potrebbero subire tagli agli insegnanti? In generale, anche se il grosso della lista è composto da "istituti comprensivi" (che raggruppano scuole di diverso grado), vi figurano anche scuole speciali (in molti casi scuole per handicap specifici) che hanno struttura e funzionamento molto diversi da quelli delle scuole ordinarie. Ma per quanto riguarda la provincia di Bologna la sorpresa è trovare nell'elenco soprattutto gli istituti superiori del capoluogo e del suo hinterland: dal Liceo artistico Arcangeli (che presenta il peggior coefficiente della provincia: 7,62) all'Iti Belluzzi, al Serpieri, al Fioravanti, al Crescenzi-Pacinotti, al Manfredi-Tanari, al Majorana e al Mattei di San Lazzaro e al Salvemini di Casalecchio, al Keynes di Castel Maggiore; ed anche un intero circolo didattico elementare, il numero 11 di via Emilia Ponente.