FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3769001
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica(lettere)-Il privilegio di salire in cattedra

Repubblica(lettere)-Il privilegio di salire in cattedra

QUELLA che sto per raccontare è la storia di un privilegiato. Almeno così vengo considerato troppo spesso in questo periodo. Figlio di operaio e di casalinga, nel 1999 sono riuscito a conseguire l...

24/08/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

QUELLA che sto per raccontare è la storia di un privilegiato. Almeno così vengo considerato troppo spesso in questo periodo. Figlio di operaio e di casalinga, nel 1999 sono riuscito a conseguire la tanto agognata laurea in lettere moderne, con grande gioia mia e dei miei genitori che avevano sempre sognato un figlio 'dottore'.
Dopo un periodo di comprensibile sbandamento post-laurea, seguendo il consiglio di un amico, ho deciso di provare a superare le selezioni per accedere ai corsi Ssis (Scuola specializzazione interuniversitaria), ben consapevole di non avere alcuna possibilità di poter fare supplenze senza un'abilitazione, e sapendo che in quell'anno non si sarebbe tenuto il concorso di abilitazione. Superate le selezioni, sono iniziati due anni massacranti di corso. Non voglio impietosire nessuno, anche perché nella mia condizione si trovavano tante altre persone, ma posso assicurare che i miei genitori hanno fatto 'salti mortali' per riuscire a sostenere le spese del costosissimo corso, senza parlare dei disagi che comporta una vita da pendolare (il mio paese dista circa 80 km dalla sede dell'università).
Quest'anno, concluso il corso, ho deciso di fare domanda fuori dalla Sicilia e con grandissima gioia ho appreso di aver ottenuto un incarico annuale in una scuola media. Questa è la mia storia: mi spieghi ora qualcuno se posso ritenermi un privilegiato, un raccomandato o qualcosa del genere, mi spieghino quei sindacalisti che si sono accaniti contro i 'sissini' perché non considerano anche me vittima di un sistema nel quale bisogna pagare per poter lavorare!
Cari precari, combattiamo assieme perché si incrementino le assunzioni del personale docente, e smettiamola di darci addosso come se fossimo due categorie distinte: non mi sono mai piaciute le guerre, figuriamoci quelle tra poveri!
Fabrizio
Palermo


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL