FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3772069
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » rEPUBBLICA-gENOVA-Stop agli accorpamenti "salve" venti scuole liguri

rEPUBBLICA-gENOVA-Stop agli accorpamenti "salve" venti scuole liguri

Il provvedimento del ministro Moratti annunciato ieri dal direttore scolastico Massara Stop agli accorpamenti "salve" venti scuole liguri Ma via all'unione tra Paganini e Barrili Tutte le oper...

20/11/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Il provvedimento del ministro Moratti annunciato ieri dal direttore scolastico Massara
Stop agli accorpamenti "salve" venti scuole liguri
Ma via all'unione tra Paganini e Barrili

Tutte le operazioni riguardanti istituti con meno di 500 alunni bloccate in attesa dell'approvazione della riforma
GIUSEPPE FILETTO

NON CI saranno accorpamenti di istituti nel prossimo anno scolastico. Con una circolare, sotto certi versi a sorpresa, negli scorsi giorni il Miur (Ministero dell'Istruzione e della Ricerca Universitaria) ha bloccato ogni possibile annessione o abbinamento tra scuole di ogni ordine e grado, escluse quelle incluse ai conservatori di musica.
Il provvedimento del ministro Letizia Moratti è stato annunciato ieri dallo stesso direttore scolastico regionale, Attilio Massara, il quale ha però tenuto a precisare che, proprio in funzione della circolare, in Liguria, cioè a Genova, rimane in piedi l'accorpamento della scuola media Nicolò Paganini di Albaro (già annessa all'omonimo conservatorio) con la media Barrili di via Monte Zovetto. Quest'ultima non ha problemi di scarsa iscrizione, mentre gli appena 90 alunni della "Nicolò Paganini" non giustificherebbero la presenza di una scuola autonoma. Questa motivazione, però, non è la sola: "Occorre dire che con la riforma della scuola i conservatori di musica diventano istituti di alta cultura - dice il direttore scolastico regionale - perciò la stessa circolare suggerisce di togliere le scuole medie annesse". Perché però abbinarla con la "Barrili" che non registra calo di iscrizioni? "Soltanto per un problema logistico - precisa Attilio Massara -: le due scuole sono vicine, nello stesso quartiere".
La notizia della sospensione degli accorpamenti per il prossimo anno scolastico (2003-2004) fa tirare un sospiro di sollievo ai venti presidi e al personale delle altrettante scuole liguri (dieci in provincia di Genova) a rischio di estinzione, perché risucchiate da quello che viene chiamato piano di razionalizzazione della rete scolastica, emanato due anni fa dall'allora governo di centrosinistra, dal ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, e messo in pratica lo scorso anno dal Polo, da Letizia Moratti. Nelle "liste di proscrizione" circolanti tra le scrivanie della Direzione Scolastica Regionale, dell'assessorato regionale alla Istruzione guidato da Nicola Abbundo e dell'assessorato provinciale alle Scuole di Eugenio Massolo figurano le scuole superiori e le medie inferiori con una popolazione scolastica inferiore ai 500 alunni. I parametri del Ministero, su indicazione dell'Unione Europea, configurano le dimensioni di ciascuna istituzione "normale" tra i 500 ed i 900 alunni. Sotto questo numero dovrebbero essere accorpate ad altre più grosse. A Genova il liceo scientifico Colombo (annesso al Convitto Nazionale), il classico Mazzini, il commerciale Abba, gli istituti professionali Gaslini, Odero e Meucci, l'agrario di Sant'Ilario. In provincia la lista è allungata dall'Istituto d'Arte e dal professionale per il commercio Caboto di Chiavari, infine dal tecnico commerciale Liceti di Rapallo. E tra le ipotesi immediate, quelle realizzabili dal prossimo anno scolastico (2003-2004), fino l'altro ieri circolavano gli accorpamenti dell'artistico di Chiavari con il commerciale "In Memoria dei Morti per la Patria" della stessa cittadina; oppure, tra il "Liceti" e il liceo Marconi, sempre di Chiavari. Più lontane (da attuare successivamente) sarebbero invece le fusioni in città, delle scuole scese o vicine al numero di 500 allievi: si parla di una fusione tra il Mazzini e il Colombo; dell'Odero con il Calvino o con il Bergese di Sestri Ponente; del Gaslini con l'Abba; del Meucci con il Marsano. Con la circolare degli scorsi giorni tutte queste operazioni sono bloccate: "In attesa dell'approvazione della Riforma Moratti", sottolinea Massara.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL