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Repubblica-Firnze-RISPONDIAMO COSÌ ALLE DOMANDE DI QUESTI RAGAZZI

RISPONDIAMO COSÌ ALLE DOMANDE DI QUESTI RAGAZZI Ringraziamo i tanti che si sono impegnati per la riuscita. La Cgil ha fatto la sua parte con l'accoglienza e l'organizzazione, ma soprattutto...

12/11/2002
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la Repubblica

RISPONDIAMO COSÌ ALLE DOMANDE DI QUESTI RAGAZZI

Ringraziamo i tanti che si sono impegnati per la riuscita. La Cgil ha fatto la sua parte con l'accoglienza e l'organizzazione, ma soprattutto con le proprie idee sulla pace, i diritti e l'Europa affermate con la serenità e la fermezza di sempre. L'assenza di tensioni non è dovuta a omaccioni che vigilavano su scalmanati ma a una politica che rivendica regole, legalità, diritti. Adesso che i gufi si sono zittiti, dobbiamo smettere la disputa sui bandoni aperti e chiusi, su chi non c'era ma era come se ci fosse e su quelli che c'erano ma non ci credevano. Chi vuole ringraziare i giovani e Firenze deve rispondere alla domanda di futuro di questi ragazzi e aprirsi al dibattito sui contenuti. La politica rompa gli indugi. Sul piano sindacale, noi lo faremo: sia dando rappresentanza alle istanze ideali di questo movimento, che dando respiro ai nodi evidenziati a Firenze.
Nel modello sperimentato a Firenze il lavoratore di polizia è al servizio di tutti i cittadini e dello Stato e non di alcune forze di governo. La crisi di progetto dei ceti della rendita che, non riuscendo ad interpretare le spinte innovative, si arroccano in pulsioni chiuse e a tratti autoritarie, può solo alimentare il declino di Firenze nella competizione globale. Al contrario, dobbiamo connettere la domanda partecipativa espressa dai partecipanti al Forum con i processi di trasformazione necessari alla città (area vasta, piano strategico, infrastrutture, welfare locale). E rilanciare il modello economico toscano verso un livello qualitativo più alto e intrecciato con la valorizzazione dell'ambiente e delle conoscenze. Ciò è possibile se si estende all'intera filiera del prodotto la tutela dei diritti di chi realizza e consuma le merci. Dobbiamo, infine, pensare a quale contributo dare al progetto di una grande idea politica per l'Europa che dia una risposta alla domanda di pace che viene dai propri cittadini perché essi sanno che con la guerra perderebbero tutti , sia quelli che hanno alzato che quelli che hanno abbassato le saracinesche del proprio negozio.
ALESSIO GRAMOLATI


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