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Repubblica-Firenze-Troppi insegnanti in 97 scuole

sindacati si mobilitano, in vista un autunno caldo La Cgil annuncia una raccolta di firme contro la mancata immissione di docenti Troppi insegnanti in 97 scuole LAURA MONTANARI Troppi inseg...

26/07/2002
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la Repubblica

sindacati si mobilitano, in vista un autunno caldo La Cgil annuncia una raccolta di firme contro la mancata immissione di docenti
Troppi insegnanti in 97 scuole

LAURA MONTANARI

Troppi insegnanti, secondo il ministero dell'Istruzione. Nell'elenco dei 2000 istituti italiani che non rispettano la media nazionale di un docente ogni 9,5 alunni figurano ben 97 scuole toscane. Il documento è stato consegnato ai sindacati nazionali a Roma dallo stesso ministro Letizia Moratti in un incontro in cui ha parlato di "equità e rigore" e del bisogno per la scuola di razionalizzare l'organico (compreso quello del personale non docente). "Non significa che in queste scuole ci saranno tagli per l'anno prossimo frena subito il segretario della Uilscuola Massimo Di Menna significa che il ministero sta monitorando la situazione. Ma le statistiche non ci bastano, bisogna andare a indagare i motivi che portano a fare certe scelte".
Fra le scuole in cui c'è in Toscana un basso rapporto insegnanti/numero degli alunni, per esempio, figura l'istituto comprensivo di Sestino, in provincia di Arezzo con un rapporto di 6,26 (la media nazionale è di 9,5), segue l'istituto professionale Tacca di Carrara (6,5), l'istituto comprensivo di Comporgiano di Lucca (6,7), l'istituto d'arte Palma di Massa, lo Stagi di Lucca, l'istituto d'arte di Cascina, l'istituto professionale Orlando di Livorno, l'istituto comprensivo di Capalbio Fermi e via via scuole di Prato, di Siena, di Grosseto, di Lucca, di Pisa. Nell'elenco figurano anche scuole fiorentine come il Meucci (8,2), l'istituto Agrario (8,53), il Cellini (8,6) e via dicendo fino ad arrivare a poco meno di cento scuole in tutta la regione.
Quanto ai tagli decisi per settembre, la Toscana che prevedeva una riduzione di 443 cattedre, recupera appena qualcosa: 21 posti per insegnanti da inserire nella scuola materna. Nel dettaglio: 5 a Firenze, 2 a Pisa, 3 a Livorno, 1 a Grosseto, 4 a Pistoia, 6 a Prato. L'annuncio è dei sindacati dopo la riunione di ieri mattina con la direzione regionale dell'Istruzione in Toscana. Ma proprio i sindacati sono sul piede di guerra. Ancora non è chiaro se ci sarà un recupero sul numero delle classi e non ci sono certezze sul mantenimento o sull'ampliamento dei docenti destinati al sostegno.
"443 cattedre tagliate a fronte di un incremento di 4.000 alunni spiega Alessandro Pazzaglia della segreteria regionale della Cgil non sono certo un quadro positivo. Ci prepariamo a un autunno di mobilitazione unitaria". I tagli sugli organici, come detto, riguardano non soltanto i docenti, ma anche il personale Ata: "Soltanto nelle scuole di Firenze e provincia spiega Nicola Tufaro della Uil ci sarà la riduzione di 90 posti: 21 sono assistenti tecnici, 60 bidelli, i restanti assistenti amministrativi. Come possiamo davanti a questi numeri garantire la qualità e lo stesso buon funzionamento della scuola?".
La Cgil annuncia una raccolta firme (alla Beato Angelico dove si svolgono le chiamate per coprire i posti) contro la mancata immissione in ruolo degli insegnanti da parte del ministero: "Inizieremo l'anno scolastico con meno docenti e con più precari, cioè con supplenti".


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