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Repubblica-Firenze-Prof in sciopero per difendere la scuola pubblica

Oggi Gilda, venerdì la protesta Cgil Prof in sciopero per difendere la scuola pubblica LORENZA PAMPALONI Oggi sciopero degli insegnanti "per difendere la scuola pubblica". Venerdì scioper...

14/10/2002
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la Repubblica

Oggi Gilda, venerdì la protesta Cgil
Prof in sciopero per difendere la scuola pubblica

LORENZA PAMPALONI

Oggi sciopero degli insegnanti "per difendere la scuola pubblica". Venerdì sciopero generale per la difesa dei diritti di tutti e contro la finanziaria, che colpisce pesantemente anche la scuola. Il primo appuntamento è stato indetto dalla Gilda (non un sindacato, ma una "associazione professionale" di insegnanti, dunque trasversale), ma si sono aggregati anche i comparti scuola di Cisl, Uil e Snals. A Firenze non sono previsti manifestazioni o cortei. Il punto di raccolta della protesta, contro la finanziaria e contro la riforma Moratti, è a Roma, davanti a Montecitorio, dove c'è un sitin. La giornata di sciopero di venerdì 18 è invece indetta dalla Cgil, per ripartire "da dove eravamo rimasti", cioè dallo sciopero generale del 16 aprile. Vi partecipa in forze la Cgil scuola, che a Firenze dà appuntamento a insegnanti, dirigenti scolastici e personale tecnicoausiliario alle 9.30 in piazza Santissima Annunziata, per poi recarsi in corteo fino alla sede della Rai a Bellariva. In piazza ci saranno anche i Cobas.
Il doppio appuntamento ha generato un po' di confusione. E non sono mancate le polemiche. "La comunicazione ai dirigenti scolastici sullo sciopero del 18 è arrivata con estremo ritardo. E solo dopo una manifestazione davanti alla sede del ministero. C'è stato un vero e proprio boicottaggio - denuncia Alessandro Pazzaglia, segretario regionale della Cgilscuola - Per non parlare delle voci messe in giro sulle sanzioni che colpirebbero i lavoratori della scuola che scioperano venerdì: ribadisco, sono del tutto infondate".
Qualche insegnante ha deciso di fare entrambe le giornate di sciopero (meno 100 euro circa in busta paga). Una docente della media Masaccio: "quello di oggi lo considero un appuntamento per tutta la categoria degli insegnanti, in difesa della centralità della scuola pubblica. Però ci sarò anche venerdì: in ballo ci sono i diritti di tutti".
Sergio Casprini, docente di storia dell'arte e membro del direttivo nazionale Gilda: "Noi rappresentiamo tutti gli insegnanti e la loro pluralità di posizioni: i nostri associati sono liberissimi di aderire agli scioperi politici di altri sindacati. Ma sulla scuola non facciamo sconti a nessun governo - afferma - Come abbiamo osteggiato Berlinguer sul 'concorsaccio', così attacchiamo la Moratti che sta attuando una politica di decurtazioni sulla scuola". Su posizioni diverse Mario Batistini, segretario provinciale della Cgil scuola, oltre che membro del consiglio nazionale dell'istruzione: "Nessuno nega i problemi specifici della categoria, ma in questo momento ci sembra più importante denunciare che siamo di fronte a un restringimento dell'intervento pubblico sulla scuola. Il diritto a un'istruzione pubblica di qualità riguarda tutti".


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