Presidi, il 18 ottobre la prova scritta 150 minuti per diventare dirigente
Ne passeranno uno su tre: i candidati sono ridotti a poco più di ottomila dopo la prova preselettiva. Sette domande, cinque a risposta aperta e due in lingua, punteggio minimo 70 punti
Due ore e mezza per rispondere a sette domande: cinque a riposta aperta e due in lingua straniera. La prova si svolgerà giovedì 18 ottobre, a diffondere la data è il sito Orizzonte Scuola. Così gli 8.736 aspiranti presidi che hanno superato già la prova preselettiva cercheranno di ottenere uno dei 2.425 posti a disposizione dal prossimo anno scolastico lla guida di un istituto scolastico. Alla fine ne passerà uno su tre, ma prima i candidati dovranno superare anche una prova orale. Secondo quanto promesso dal ministro Bussetti sarà invece cancellato il periodo di quattro mesi di corso e tirocinio che i neopresidi avrebbero dovuto svolgere prima di poter entrare in ruolo: faranno questo periodo di formazione dopo aver cominciato il loro lavoro. Intanto in questo anno scolastico che parte in questi giorni, una scuola su quattro è ancor senza preside.
Il punteggio
Il punteggio massimo conseguibile allo scritto è di 100 punti, derivanti dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti (5 a risposta aperta più 2 a risposta chiusa). A ciascuno dei cinque quesiti a riposta aperta è attribuito un punteggio massimo di 16 punti. A ciascuno dei quesiti in lingua straniera è attribuito un punteggio massimo di 10 punti (2 per ciascuna risposta chiusa corretta). Il punteggio totale della prova è quindi uguale a: (16×5)+(10×2)= 80+20=100. Il punteggio minimo per superare la prova è 70 punt
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