Nuova Venezia-Ritorno sui banchi con assemblea

Ritorno sui banchi con assemblea
Docenti (e non) convocati per il 16 settembre da tutte le sigle sindacali

Giorgio Cecchetti

VENEZIA. Il novanta per cento di alunni e studenti veneziani cominceranno le lezioni lunedì 16 settembre, così come ha stabilito il calendario della Direzione scolastica regionale, ma già il primo giorno di scuola insegnanti e personale non docente di tutta la provincia di Venezia si troveranno in assemblea davanti alla sede Rai di campo San Geremia, nel centro storico.
Una manifestazione, più che una semplice riunione, convocata per le 11 da tutte le sigle sindacali della scuola che contano: Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cobas. Scontato dunque, che nelle ultime due ore di lezioni le scuole di ogni ordine e grado si svuoteranno. Con tutto quello che è accaduto nell'estate che sta finendo (accantonamento definitivo della riforma, proposta della sperimentazione da parte del ministro Moratti, sentenza del Tar Lazio sulle graduatorie) c'era naturalmente da aspettarselo.
E, all'ordine del giorno dell'assemblea infatti c'è al primo punto "Problematiche d'inizio anno scolastico", quindi "Organici, immissioni in ruolo docenti e Ata", infine "Contratto nazionale; riforma Moratti e difesa della scuola pubblica statale". Visto il luogo in cui si troveranno, è facile immaginare che al termine una delegazione chiederà udienza alla redazione della Rai.
Già dal primo giorno di scuola, dunque, inizieranno i disagi per bambini e ragazzi e anche per le loro famiglie. Del resto, decisioni e provvedimenti estivi di Letizia Moratti erano già stati aspramente criticati dalle organizzazioni sindacali, che avevano preannunciato un autunno caldo anche nella scuola. A Venezia, poi, si aggiungono le scelte dettate dalla Direzione regionale che ha praticato tagli agli organici e alle classi spesso senza tener conto delle particolari condizioni fisiche della città lagunare, ma consultando semplicemente le tabelle dei numeri.
Contro questa scelte anche i genitori, già lo scorso anno, si erano mobilitati organizzando una manifestazione a Venzia (a San Polo) e a Mestre (in piazza Ferretto).