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Nuova Venezia-Nessuna sanzione per gli insegnanti

Nessuna sanzione per gli insegnanti" La Cgil: "Lo sciopero del 18 ottobre non è incompatibile con quello del 14" p.bar.MESTRE. Insegnanti e personale Ata a rischio sanzioni se parteciperanno allo...

08/10/2002
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Nuova Venezia

Nessuna sanzione per gli insegnanti"
La Cgil: "Lo sciopero del 18 ottobre non è incompatibile con quello del 14"

p.bar.MESTRE. Insegnanti e personale Ata a rischio sanzioni se parteciperanno allo sciopero indetto dalla Cgil il 18 ottobre. Lo ha sottolineato una comunicazione della commissione di garanzia, organismo che valuta la compatibilità tra le richieste di astensione del lavoro delle organizzazioni sindacali e la legge che disciplina il diritto allo sciopero nelle pubbliche amministrazioni: norma che impone che tra uno sciopero e l'altro passino minimo 10 giorni. E dato che il 14 scenderà in piazza l'intero comparto scuola convocato dal Gilda, l'agitazione della Cgil è considerata illegittima.
Un pasticcio, insomma, che rischia di bloccare la partecipazione del personale docente e non allo sciopero generale della Cgil. Che non ci sta ed è partita al contrattacco inoltrando un ricorso.
"Bisogna fare chiarezza - spiegano dalla Cgil Scuola - le cifre circolate in questi giorni sulle sanzioni a carico dei lavoratori, sono destituite di ogni fondamento giuridico, stante la legge e il contratto, nonché la prassi della nostra organizzazione. Una specifica riunione con gli avvocati del nostro uffico legale ha infatti stabilito che non esiste alcuna incompatibilità tra i due scioperi come invece sostiene la commissione di garanzia che, tra l'altro, è decaduta e dunque esiste anche un problema di legittimità delle valutazioni. Comunque sia le motivazioni addotte non reggono perché l'intervallo tra uno sciopero di categoria (quello del 14 ottobre indetto dal Gilda e a cui hanno aderito Cossma, Sam-Gilda, Cib-Unicobas, Snals-Confsal, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Cisal-Scuola) e uno sciopero generale (proclamato dalla Cgil il 18) non è normato dalle legge, né da preesistenti delibere della commissione. Per questo motivo le nostre posizioni sono fondate e legittime. Noi, inoltre, non contestiamo la legge, piuttosto l'interpretazione di norme non regolamentate che impedirebbero la partecipazione di una parte della confederazione allo sciopero generale".
Resta il fatto che se il ricorso non verrà accettato o la commissione non si pronuncerà prima del 18, molti professori potrebbero rischiare una sanzione nel caso prendessero parte ad uno sciopero "non autorizzato".
"Anche in questo caso è bene chiarire - chiude Alvise Scarpa della Cgil Scuola - i docenti non rischiano alcuna sanzione se non un richiamo scritto. E' piuttosto l'organizzazione sindacale che rischia una multa da 5 a 50 milioni delle vecchie lire. Tuttavia io in tutto questo ci vedo un tentativo di sminuire lo sciopero generale e di far paura alle persone per boicottare la manifestazione. Noi lo sciopero generale l'avevamo fissato ancora prima delle vacanze estive. Se poi qualcun altro decide un'agitazione a ridosso della nostra non siamo certo noi i responsabili".


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