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Nuova venezia-L'handicap arriva in Parlamento

L'handicap arriva in Parlamento Interrogazione Ds: "Il governo dimentica i disabili della scuola" Anche Martella tra i promotori della protesta Giovanni Brazzale VENEZIA. Arriva anche in Parla...

18/07/2002
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Nuova Venezia

L'handicap arriva in Parlamento
Interrogazione Ds: "Il governo dimentica i disabili della scuola"
Anche Martella tra i promotori della protesta

Giovanni Brazzale

VENEZIA. Arriva anche in Parlamento la questione sul numero degli alunni presenti nelle classi. E' stata oggetto di un'interrogazione parlamentare, la direttiva del dirigente generale scolastico per il veneto, che prevede la formazione delle classi senza tenere conto della eventuale presenza di portatori di handicap.
"E' un fatto molto grave", esordisce così l'onorevole Andrea Martella, appartenente al gruppo democratici di sinistra presso la Camera dei Deputati, "l'ennesimo atto che conferma la strategia del governo di riduzione delle spese nel settore della scuola, a discapito oltretutto delle categorie più deboli, tra le quali spiccano i portatori di handicap, e per questo abbiamo immediatamente proceduto insieme ai colleghi Battaglia, Capitelli, Giacco e Ruzzante, a presentare un'interrogazione parlamentare".
Il caso è nato a seguito della nota emessa dal dirigente generale scolastico per il Veneto, con destinatari tutti i dirigenti scolastici della regione, con la quale stabilisce che nella formazione delle classi per l'anno scolastico 2002-2003, i dirigenti possano non tenere conto, nell'autorizzare il numero delle classi, della presenza di alunni portatori di handicap.
Nello specifico, la normativa italiana, prevede che nelle classi ove è presente un alunno con handicap, non si possano avere più di venticinque alunni, mentre quelle in cui sono presenti due alunni con handicap, non possano avere più di venti alunni.
Sembra quindi evidente un palese contrasto tra il contenuto della nota del dirigente generale scolastico e la normativa, ed è soprattutto oggetto dell'interrogazione, la verifica se l'eventuale deroga fosse stata autorizzata dal ministro dell'Istruzione Moratti e, nel caso, a quale normativa abbia il ministro fatto riferimento.
E' probabile che anche questa iniziativa rientri nel compimento della missione affidata al direttore regionale, Enzo Martinelli, dal ministro Moratti, che aveva previsto una riduzione, nel Veneto, di 630 cattedre e altrettanti insegnati. "La gravità del fatto" ribadisce Martella, "è data dalle chiare intenzioni del Governo di non agevolare, anzi di ostacolare, il diritto allo studio dei portatori di handicap, che risulterebbero essere alla fine il "fattore sacrificabile" all'interno della strategia che privilegia la riduzione delle risorse, in atto anche nell'attuale documento di programmazione finanziaria, che sta portando alla progressiva diminuzione degli organici del personale scolastico ed alla sempre minore efficacia della scuola".
Sempre in argomento inoltre, l'onorevole continua la sua denuncia nei confronti del Governo, ricordando che "la strategia governativa di affossare la normativa scolastica a protezione delle persone disabili, è iniziata già da alcuni mesi, con la forzata inattività dell'osservatorio sull'handicap, istituzione anch'essa all'avanguardia in Europa.


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