Messaggero-Sospese una bidella, il preside paga

VASTO
Sospese una bidella precaria
il preside "paga" lo stipendio
VASTO '#8211; Si può applicare la politica del risparmio nei confronti di un lavoratore precario, magari quarantenne e con poche prospettive davanti a sé? No, non si può. Lo ha sancito il Tribunale di Vasto con la sentenza 102 del 30 maggio scorso, che ha condannato un preside al pagamento dello stipendio conteso, quasi 600 euro, oltre a interesse e spese processuali, in tutto 1600 euro. La vicenda, portata oggi alla luce dalla Cgil Scuola della provincia di Chieti e dal suo legale, Francesco Orecchioni del Foro di Lanciano, risale alle vacanze di Natale a cavallo tra 2001 e 2002. All'epoca del fatto, in qualità di dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Carunchio, il professor Fiorindo Marchione, sospese dal servizio una bidella, Clelia Sanese, 41 anni, nata a Carunchio ma residente a San Salvo, sul presupposto che il suo servizio durante le festività natalizie non fosse necessario. Un duro colpo per quella precaria, assunta per due mesi, che fece subito ricorso al giudice del lavoro. 'E' stato dimostrato '#8211;afferma ora la Cgil- che il contratto nazionale di lavoro è stato violato e quella bidella ha visto riconosciuto il suo sacrosanto diritto alla retribuzione per l'intero periodo di illegittima sospensione". L'avvocato Orecchioni aggiunge: 'La cosa singolare è che il preside si comportò diversamente con i docenti, pagando regolarmente i supplenti. Mi chiedo ora chi risarcirà la collettività per il danno erariale provocato".

G.Q.