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Messaggero: Ruba il futuro dfei nostri giovani

L'OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO L'Ulivo: "Ruba il futuro dei nostri giovani" ROMA - I partiti dell'opposizione, compatti, si preparano a dare battaglia. Contestano la riforma, sia nel merito che nelle m...

18/09/2002
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Il Messaggero

L'OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO
L'Ulivo: "Ruba il futuro dei nostri giovani"
ROMA - I partiti dell'opposizione, compatti, si preparano a dare battaglia. Contestano la riforma, sia nel merito che nelle modalità di attuazione. E chiedono la sospensione del dibattito parlamentare. "Se la Moratti è coerente deve fermare l'iter della legge - sostiene la diessina Chiara Acciarini - Poniamo che il Parlamento approvi la riforma in tempi rapidi e alla fine dell'anno arrivino i risultati dei test compiuti nelle scuole. Se i test saranno negativi, che fa il ministro, cambia di nuovo la legge? I test, per costituire uno strumento di valutazione, dovrebbero essere fatti prima e con criteri di scientificità. Eppoi, c'è un altro aspetto inquietante: non sono attendibili, per due ragioni fondamentali. Non sono omogenei e sono completamente affidati al caso".
I parlamentari dell'Ulivo ieri hanno presentato un documento di denuncia in cinque punti. Lo hanno intitolato "una controriforma che ruba il futuro ai giovani" e lo hanno consegnato al ministro, che non ha replicato subito, ma risponderà in giornata.
"Lei sta smontando la scuola della Repubblica italiana, non le sembra che la sua azione sia in contrasto con i principi della Costituzione? Non tutelando l'uguaglianza dei cittadini, sancita dall'articolo 3, sta riducendo l'obbligo scolastico da 15 a 13 anni di età". E ancora: "Non pensa che sia suo dovere rispettare le leggi dello Stato? Lei, invece, stipula accordi con le Regioni sulla formazione professionale e non applica la legge del '99". Sono alcune delle domande rivolte alla Moratti dai parlamentari dell'Ulivo. "Non sono rispettati i diritti costituzionali - afferma Albertina Soliani, ex sottosegretario ai tempi del governo Prodi ed esponente della Margherita - Le proposte di legge sulla scuola sono illegali e incostituzionali. Siamo in presenza di interventi estremamente gravi. Il legame della scuola con la società viene tagliato, perché non appartiene all'orizzonte del ministro. Questa non è una riforma, ma un impoverimento del sistema scolastico nazionale e soprattutto della scuola pubblica".
Soliani e Acciarini hanno accusato la Moratti di essere un "ministro minimalista". "E' venuta in commissione - dicono le due senatrici - per parlare e illustrare un "dettaglio", perché la sperimentazione non è altro che questo". "Un test sulla riforma in sole 200 scuole - ha sottolineato Soliani - rappresenta una scialuppa di salvataggio per il ministro Moratti, non una politica scolastica. Sulla riforma in discussione, che dovrebbe andare in aula il 24, nemmeno una parola. Tra l'altro, il ministro non ha chiarito quali siano le risorse da investire per la sperimentazione, è una presa in giro".
Toni molto critici anche dai sindacati: "La sperimentazione è un'improvvisazione senza capo nè coda - attacca Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil scuola - È fallita all'esordio. Le lezioni sono iniziate e non ci sono i programmi per le scuole che sperimenteranno. E le risorse economiche sono incerte". Anche Alessandro Ameli, della Gilda, accusa: "Non sono risolte le contraddizioni e in assenza di segnali positivi sul contratto oltre allo sciopero del 14 ottobre, metteremo in cantiere altre iniziative di lotta".

A. Ser.


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