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Messaggero-Rieti-La rivolta parte dallo Scientifico

Scuola. I docenti del "Bafile" decidono lo sciopero bianco: niente nuove adozioni dei libri di testo La rivolta parte dallo Scientifico I sindacati denunciano: in Abruzzo ulteriori 130 "tagli" La ...

06/06/2003
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Il Messaggero

Scuola. I docenti del "Bafile" decidono lo sciopero bianco: niente nuove adozioni dei libri di testo
La rivolta parte dallo Scientifico
I sindacati denunciano: in Abruzzo ulteriori 130 "tagli"
La rivolta del personale docente contro la riforma Moratti parte dal Liceo scientifico "A.Bafile" mentre i sindacati rilanciano l'allarme per un ulteriore taglio di altre 130 posti di lavoro. È una sorta di sciopero bianco quello deciso dal personale docente del Liceo Scientifico: quale forma di protesta, i professori "non procederanno nè alla conferma nè a nuove adozioni di libri di testo, ritenendo che- si legge in una nota-, al momento, questo sia l'unico modo per manifestare il disagio ed il dissenso nei confronti dell'attuale politica scolastica". Nella nota si spiega che la decisione è venuta "dopo aver attentamente valutato le "novità" introdotte dal decreto "sfascia cattedre" e dagli altri provvedimenti attuati dal ministero che sicuramente provocheranno per il prossimo anno scolastico e, presumibilmente, per gli anni futuri una serie di disservizi (perdita di comunità didattica, aumenti del numero degli alunni per classe, difficoltà nella realizzazione di progetto inserire nel piano di offerta formativa), con pensati conseguenze, perdita dei posti di lavoro, azzeramento di nuove assunzioni, diminuzione del personale Ata con difficoltà di gestione".
Intanto, le segreterie regionali scuola di Cgil, Cisl e Uil, rilanciano l'allarme alla luce dell'incontro avuto ieri presso l'Ufficio scolastico regionale. I sindacati denunciano la perdita di ulteriori 130 posti di lavoro del personale, amministrativo, tecnico ed ausiliario nella scuola abruzzese. In particolare, il profilo professionale più penalizzato è quello di collaboratore scolastico (bidello). "Al taglio dei posti (58) previsto dal Ministero- si legge in una nota dei sindacati- la Direzione scolastica regionale ha aggiunto una diminuzione di altri 72 posti, aggravando notevolmente la situazione occupazionale dei precari della scuola già colpita dai tagli sugli organici dei docenti (439). In questo modo rischia, inoltre, di essere compromessa la riapertura delle scuole, con particolare pregiudizio per le attività di vigilanza e di pulizia visto che in alcuni plessi della regione presta attualmente servizio un unico bidello".

Oggi, infine, l'assessore regionale Leo Orsini, ha convocato a Montesilvano una conferenza stampa per illustrare i risultati del vertice sulla riforma che vedrà confrontarsi gli assessori delle regioni italiane.


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