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Messaggero-Ascoli-Superiori, perdono il posto 56 insegnanti

Superiori, perdono il posto 56 insegnanti Pesantissimo taglio nonostante il recupero, in extremnis, di dodici classi. Problemi per i precari di ENNIO MANCINI Saranno 56 i posti che, a partir...

04/05/2003
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Il Messaggero

Superiori, perdono il posto 56 insegnanti
Pesantissimo taglio nonostante il recupero, in extremnis, di dodici classi. Problemi per i precari
di ENNIO MANCINI

Saranno 56 i posti che, a partire dal prossimo anno scolastico, verranno tagliati negli istituti di secondo grado. L'organico provinciale per il 2003-04, deciso dalla Direzione scolastica generale di Ancona, ha previsto riduzioni veramente pesanti, non solo nel numero delle classi ma anche in quello delle cattedre orarie, ridotte ai minimi termini. Alla fine i docenti che "perderanno" il posto nella nostra provincia saranno 56, un numero ragguardevole anche se nel complesso inferiore a quello previsto inizialmente. Il bilancio in rosso resta comunque pesante. Per la provincia ascolana c'è stato il tentativo di limitare i danni riuscendo a recuperare 12 classi, un numero significativo, ma molto lontano da quello delle classi richieste dai dirigenti scolastici. Nel complesso l'organico provinciale per il prossimo anno scolastico sarà composto da 4.782 classi e sezioni. Questa la consistenza: scuola materna 711 sezioni, scuola elementare 1.395 classi (ma a queste potrebbero aggiungersi ulteriori 38 classi se il numero delle iscrizioni ancora in corso degli alunni di 5 anni e mezzo alla primina lo richiederà), scuola media 985 classi e scuola di secondo grado 1.691 classi.
"Abbiamo fatto uno sciopero, non solo per il contratto '#8212;ha dichiarato deluso il professor Adalberto Tieghi, segretario provinciale della Cisl/Scuola'#8212; ma anche per il taglio degli organici e la conseguente mancata immissione in ruolo dei docenti vincitori di concorso e di quelli delle graduatorie permanenti. Andando avanti di questo passo, in futuro non si riuscirà più a garantire il diritto allo studio". Una presa di posizione molto pesante condivisa da tutti i sindacati e dalle forze politiche. Ma il decreto "taglia classi" del ministro Moratti alla fine ha di fatto eliminato a livello regionale ben 236 posti. La grande preoccupazione è anche quella che con un numero così alto di docenti a "spasso", per i precari sperare in qualche supplenza è praticamente impossibile.
L'organico definitivo che verrà comunicato al ministero dell'Istruzione entro lunedì prossimo penalizza fortemente gli istituti d'Arte e gli istituti professionali. Non a caso la maggiore riduzione di classi è stata registrata negli istituti d'Arte di Ascoli e Fermo, all'Iti "Fermi" di Ascoli e al "Montani" di Fermo, e in particolare all'Ipsia di Ascoli, Fermo e San Benedetto. Va comunque detto che prima dell'inizio del prossimo anno scolastico la Direzione generale provvederà ad una nuova revisione organica generale e, nell'ipotesi in cui alcuni ordini di scuola non avessero raggiunto il numero degli studenti ipotizzati, i posti in eccedenza verranno compensati a favore di altre scuole che ne hanno fatto richiesta. Un'ancora di salvataggio auspicata da molti istituti, come l'Ipsia di Ascoli che si è visto tagliare il prestigioso corso di ottica, unico funzionante tra Marche, Umbria e Abruzzo. Al corso della "Sacconi" sarebbero iscritti 14 studenti provenienti da tutte e tre le regioni. Un numero, sembrerebbe, comunque non sufficiente ad evitare il taglio.


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