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Maturità, si cambia ancora: via subito le buste all'orale

Nella maturità 2020 rientra la storia, escono di scena le tre buste del sorteggio per iniziare il colloquio. Erano le due novità più contestate della maturità targata Bussetti

22/11/2019
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Il Messaggero

Senza il tema storico, la maturità non era più la stessa. Lo hanno ripetuto per mesi professori delle scuole superiore e dell'univesità, gli storici e recentemente anche la senatrice a vita Liliana Segre. Proprio a lei il ministro all'istruzione Fioramonti si è rivolto per annunciare l'intenzione di reintrodurre la storia all'esame. E così è stato. Non solo: se nella maturità 2020 rientra la storia, escono di scena le tre buste del sorteggio per iniziare il colloquio. Erano le due novità più contestate della maturità targata Bussetti: l'ex ministro all'istruzione, di area leghista, aveva infatti approvato una riforma dell'esame di Stato che prevedeva l'esclusione del tema storico dalla prima prova scritta di italiano e la presenza di tre buste chiuse tra cui il candidato doveva sceglierne una per dare il via al colloquio. E la maturità di giugno scorso si è svolta in questo modo, tra le proteste dei docenti e degli studenti sia per le buste, che ricordavano troppo una lotteria a premi, sia perché le regole sono state cambiate in corso d'anno. Per questo motivo il ministro Fioramonti ha assicurato di non stravolgere l'esame «come accade ogni volta che cambia il Governo». 
L'ANNUNCIOL'impianto della maturità resta quindi uguale con le due prove scritte e il colloquio, con la valutazione dei crediti scolastici degli ultimi tre anni delle superiori, per un massimo di 40 punti su 100, e con quella delle prove d'esame tramite le griglie di valutazione. A cambiare sono solo i due aspetti legati alla traccia di storia obbligatoria e all'avvio del colloquio. Nei prossimi giorni sarà inviata a tutti le scuole la circolare per la maturità, che recepisce le nuove disposizioni annunciate ieri pomeriggio in video-chat a Skuola.net, il sito specialistico utilizzato dal ministro per parlare agli studenti. 
La presenza della storia nella prima prova, tra le tracce della tipologia B, sarà quindi obbligatoria e non sarà quindi a discrezione della Commissione tecnica del Miur. «C'è stata una mobilitazione di intellettuali che ha aperto un dibattito importante sul ruolo dell'insegnamento della storia nella formazione dei nostri ragazzi - ha spiegato il ministro Fioramonti - la scuola non è un mondo chiuso, ma permeabile alle idee e proposte della società civile. Partiamo col tema di Storia per avviare un percorso che vuole rafforzare lo studio di questa disciplina nelle scuole di ogni ordine e grado, in maniera innovativa ed efficace».
IL COLLOQUIODopo i due scritti si passa poi al colloquio, dove il candidato non troverà più le tre buste: il colloquio partirà, comunque, dall'analisi dei materiali preparati dalla commissione d'esame e proposti dal presidente. «L'esame di maturità non è una lotteria ha commentato il ministro ma la conclusione di un percorso pluriennale. Ho pensato di alleggerire il lavoro delle commissioni che così potranno dedicarsi al meglio sull'esame vero e proprio». 
L'esame di Stato 2020, quindi, partirà il 17 giugno prossimo con il compito di italiano: ci saranno tre tipologie di prove e 7 diverse tracce tra cui scegliere, che spazieranno in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, sociale, economico, tecnologico e storico. La tipologia A avrà due tracce per l'analisi del testo, la tipologia B tre tracce per l'analisi e la produzione di un testo argomentativo e la tipologia C con due tracce per la riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche legate all'attualità. Il giorno seguente si passa al secondo scritto, di tipo multidisciplinare con greco e latino insieme al classico, matematica e fisica allo scientifico e due lingue straniere al linguistico. 
Lorena Loiacono