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Mattino-Trecento circolari in sette mesi

Trecento circolari in sette mesi Così ci si ammala di burocrazia SALVO SAPIO Un "logotipo di cooordinamento" da diffondere "capillarmente" alle scuole, raccomandato ai provveditori allo studio, ...

24/04/2002
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Il Mattino

Trecento circolari in sette mesi
Così ci si ammala di burocrazia
SALVO SAPIO
Un "logotipo di cooordinamento" da diffondere "capillarmente" alle scuole, raccomandato ai provveditori allo studio, che spiega le norme sul "Certame di lirica Haiku" ed esalta la funzione che in essa hanno la cicala, la lucciola e la formica. Il tutto in un documento inviato negli anni scorsi, dal Ministero dell'Istruzione alle scuole della Penisola: è solo una delle 4860 circolari, note informative, che negli ultimi dieci anni hanno riempito le segreterie delle segreterie didattiche.
Soffocata dalla burocrazia e sommersa da direttive ministeriali la scuola italiana rischia davvero di "ammalarsi" di burocrazia e perdere di vista il traguardo dell'autonomia, del distacco dal centralismo. Negli ultimi sette mesi, secondo uno studio elaborato da Franco Sansotta della segreteria nazionale della Uil Scuola, sono state emanate ben 252 comunicazioni scritte in 168 giorni lavorativi (nel dettaglio 94 note, 58 circolari, 32 decreti ministeriali, 16 informative), per una media di 1,5 documenti al giorno. E l'oggetto delle comunicazioni, in particolare negli anni passati, non è sempre di "vitale" importanza. Se la lirica Haiku meritava certamente attenzione, va rimarcato anche che esistono circolari sugli iceberg (citazione testuale: "che cela una massa di gelo nascosta e impercettibile"), sul kigo (elemento poetico proprio delle liriche orientali), sullo yugen (uno dei concetti estetici in base al quale un collezionista giapponese valuta una pietra), sulla aerosol art (sic!), di murales, di tag, di spy-story, di twisted plot. E lo studio, minuziosamente, elenca i verbi utilizzati dalle comunicazioni ufficiali specificando che il Ministero non lascia passar giorno senza "adottare, applicare, approvare, abrogare, conferire, correggere, decretare, disciplinare, disporre, fornire, indicare, indire, integrare, modificare, ordinare, promulgare, prorogare, revocare, rinviare, rispondere e trasmettere".
"Speravo - commenta il segretario nazionale della Cgil-Scuola, Enrico Panini - che con una manager a capo del ministero ci fosse finalmente la possibilità di ridare efficienza alla macchina amministrativa della scuola italiana. Devo constatare che tutto è, purtroppo, peggio di prima. Il numero delle circolari aumenta a dismisura, l'autonomia è sempre più soffocata nell'ordinario dissesto e nel centralismo del ministero. E per i fondi destinati agli istituti e agli stipendi dei supplenti i docenti e i dirigenti scolastici non possono far altro che rivolgersi a 'Chi l'ha visto?'".
Nello studio viene, comunque, rimarcata l'importanza di normative introdotte con decreti e circolari (i nuovi programmi della media unica e il tempo prolungato solo per fare esempi) ma è innegabile che la mole di carte è imponente. "Troppa burocrazia - spiega Massimo Di Menna, segretario della Uil-Scuola - che si aggiunge alle tante carte inutili, che nessuno legge, che vengono fatte riempire agli insegnanti, in una sorta di 'progettificio' che ben poco ha che fare con la professionalità docente".