Mattino-Scuola, entro marzo via alla riforma

TESTO BLINDATO ALLA CAMERA
Scuola, entro marzo via alla riforma
senza modifiche
E scoppia la polemica
IL testo di riforma dei cicli scolastici arriva in aula, alla Camera, blindato. Nessuna modifica, gli emendamenti presentati in commissione Istruzione sono stati tutti respinti. In aula potranno essere votati alcuni ordini del giorno, ma il testo resterà così com'è. Letizia Moratti è riuscita a evitare un nuova lettura al Senato, un punto, questo, considerato molto importante per avviare rapidamente i decreti attuativi della riforma.
La discussione inizierà la prossima settimana e se tutto procederà al meglio entro la fine di febbraio o al massimo ai primi di marzo il testo verrà licenziato in via definita. Questo comporterà la riapertura delle iscrizioni scolastiche per l'ingresso anticipato alle materne per i bambini di due anni e mezzo e alle elementari per quelli di cinque anni e mezzo, per l'anno scolastico 2003-2004.
Proprio sull' anticipo il ministro Moratti potrebbe accogliere le richieste dell'Udc. I centristi preferiscono che arrivi a scuola chi compie gli anni entro febbraio, un termine questo che non verrà mantenuto solo per un anno ma per diversi anni.
La blindatura del testo ha suscitato molte polemiche. I Verdi hanno sottolineato come il passaggio in commissione "segna un'altra tappa della vicenda surreale e onirica che è stata ed è questa riforma dell'Istruzione". Negativo il commento di Andrea Colasio della Margherita: "Blindare il provvedimento significa ammettere l'impotenza della maggioranza". La relatrice Angela Napoli di An alle critiche ha replicato sottolineando che "la riforma Berlinguer si basava su una legge delega assai più vaga e senza paletti".
Critici i sindacati. Enrico Panini della Cgil ha annunciato per il prossimo 11 febbraio un sit-in davanti a Montecitorio: "Se il provvedimento verrà approvato - ha spiegato - ricorreremo alla Corte Costituzionale, perché la legge non solo è pessima ma è anche incostituzionale". Critiche anche da Daniela Culturani della Cisl: "la blindatura ha reso impossibile il massimo di coinvolgimento e corresponsabilizzazione nelle scelte finali". La blindatura è stata bocciata anche dal coordinatore della Gilda, Alessandro Ameli: "Siamo molto preoccupati perchè la blindatura fa venire meno il confronto su diversi aspetti dove non c'era condivisione nè tra le forze politiche nè tra quelle sindacali, come la questione degli anticipi e l'introduzione di carriere per i docenti identiche a quelle del concorsone di berlingueriana memoria".
e.r.