Mattino-Insorgono i sindacati La Cgil: giocano sulla pelle

Insorgono i sindacati La Cgil: giocano sulla pelle
dei docenti Gilda: Csa incapace come il ministero
CORRADO CASTIGLIONE
Immissioni in ruolo e supplenze: il disagio diventa protesta e negli uffici del provveditorato sbarca la polizia. Tre ore e mezza di tensione. I precari sono certi che i punteggi in elenco siano sbagliati (alla fine si scoprirà che non avevano torto), eppure le nomine avvengono comunque sulla base di posizioni ritenute erronee (e che invece, quelle sì, saranno appurate del tutto corrette), con l'inevitabile effetto di far allontanare per tutti gli altri le speranze di un incarico annuale. È un guazzabuglio. Le spiegazioni degli impiegati del Centro servizi amministrativi non bastano e i docenti, diffidenti per quanto è confusa la situazione, sono pronti ad occupare la struttura. Sarà necessario l'intervento delle volanti per riportare la calma al 55 di via Ponte della Maddalena non senza un incontro tra una delegazione dei manifestanti e il direttore scolastico regionale Alberto Bottino che tranquillizza tutti.Cronaca di una mattinata convulsa. Si attende la graduatoria definitiva di terza fascia per chi aspira ad una supplenca nella scuola secondaria. È l'ultimo atto verso il completamento degli organici (le convocazioni per gli incarichi annuali cominciano domani). La preoccupazione è che i 3200 reclami (su 32mila posizioni) non siano stati tutti accolti. L'elenco arriverà nel pomeriggio in rete (www.bdp.it/csa.napoli) e prima di suscitare reazioni bisognerà aspettare un po'.
Ma a tenere banco e provocare scompiglio è un'altra graduatoria, quella per gli aspiranti al posto di sostegno nella scuola primaria e dell'infanzia, elenco diffuso il giorno prima e sulla base del quale ieri mattina sono state effettuate le immissioni in ruolo: circa 40. Ebbene quell'elenco contiene una montagna di errori. Per questo fin dall'apertura degli uffici, è ressa in via Ponte della Maddalena. I precari contestano i punteggi e sollecitano nuovi reclami. Per gli impiegati le graduatorie sono definitive. Intanto, nonostante tutto, si procede alle immissioni in ruolo. La rabbia dei precari cresce. Restano inascoltati e chiamano la polizia.
Bottino incontra i docenti e poi spiega: "Non potevo arrivare alla scadenza del 25 senza la graduatoria. Sarebbero sfumate quelle assunzioni. Allora abbiamo fatto una cosa molto semplice: abbiamo esaminato almeno il doppio dei primi in graduatoria, 80 posizioni. Ne abbiamo verificato l'esattezza e abbiamo fatto le nomine. Ai precari ho spiegato che presto, forse tra lunedì e martedì, faremo un nuovo aggiornamento, correggeremo gli errori e daremo gli incarichi annuali (150 nelle materne e 350 nelle elementari, ndr)".
La spiegazione ha una logica empirica che tranquillizza i precari, ma lascia perplessi i sindacati. La Cgil insorge, con Franco Buccino: "Quanto afferma Bottino è grave. È una contraddizione di termini. Significa che giocano con i precari e già sanno in partenza che quegli elenchi vanno poi nuovamente corretti. Ne vedremo delle belle". Intanto la Gilda insegnanti (responsabile Libero Tassella) esprime preoccupazione: "Ormai il ministero, la direzione regionale e il Csa non riescono a gestire in maniera accettabile neppure l'ordinaria amministrazione".