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Mattino-EPIFANI INVITA ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL PIANO DEL MINISTRO

EPIFANI INVITA ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL PIANO DEL MINISTRO Scuola, la Cgil annuncia scioperi a raffica La Cgil ha dichiarato guerra alla riforma dei cicli voluta dal ministro Moratti ora in fas...

31/01/2003
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Il Mattino

EPIFANI INVITA ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL PIANO DEL MINISTRO
Scuola, la Cgil annuncia scioperi a raffica
La Cgil ha dichiarato guerra alla riforma dei cicli voluta dal ministro Moratti ora in fase di approvazione alla Camera. Una protesta che durerà fino al 12 aprile, giorno in cui si terrà una manifestazione nazionale a piazza San Giovanni, per la scuola pubblica, per un riforma giusta. È stato ieri il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ad annunciare l'iniziativa di fronte ad una platea di 1.300 delegati provenienti da tutta Italia.
Epifani ha bocciato l'impianto della riforma: "È un modello di scuola che ci porta indietro agli anni '50, a quando esisteva ancora l'industria fordista, dove si avviano i bambini a due strade professionali e formative diverse. Tornare a quel punto è veramente una regressione conservatrice che il Paese non può accettare e, secondo me, non si merita".
La Cgil è pronta ad eventuali modifiche ma queste devono obbligatoriamente contenere "l'estensione della fascia dell'obbligo scolastico, un indirizzo più unitario, una offerta scolastica per più tempo possibile, ed un modello fondato sull'autonomia e sulla libertà di insegnamento che vanno garantiti e difesi". Sono queste le condizioni che pone.
La situazione attuale, invece, va in tutt'altra direzione. Enrico Panini, leader della Cgil scuola, ha lamentato la mancanza di risorse: "Il ministro Tremonti - ha spiegato - ha intenzione di tagliare 320 milioni di euro all'Istruzione. Invece di incrementare i fondi, vengono incrementati solo i tagli".
I problemi tra Letizia Moratti e Giulio Tremonti risalgono a vecchia data. Questa volta però, malgrado l'allarme, sembra che i ministri si siano finalmente chiariti tra loro. Una pax che dovrebbe emergere chiamente oggi durante il Consiglio dei ministri.
Un'indiscrezione questa che certo non rassicura i sindacati, i quali non hanno avuto ancora nessuna certezza sul rinnovo del contratto scaduto da due anni e sulle risorse che verranno stanziate per i docenti.
e.r.


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