Manifesto-Scuola, settimana calda Domani protestano i precari

Scuola, settimana calda, domani protestano i precari
Inizia domani con una manifestazione dei precari della scuola, la settimana di lotta contra la riforma Moratti annunciata dalla Cgil scuola: docenti e personale Ata protesteranno insieme ai sindacati confederali davanti al ministero dell'istruzione per dire no all'aumento artificiale del lavoro precario e chiedere nuove immissioni in ruolo. I precari oggi in servizio sono circa 200.000, "un dato senza precedenti", e a fronte del quale si rileva che i posti vacanti sono circa 100.000. E contro il disegno di legge che oggi dovrebbe essere licenziato dalla Camera, Enrico Panini promette di appellarsi alla Corte costituzionale: "Il ricorso alla delega - afferma - è palesemente anticostituzionale".

Per giovedì, intanto, è stata convocata una conciliazione al Miur in seguito alla mobilitazione annunciata da Cgil, Cisl, Uil e Snals contro la mancata chiusura della trattativa contrattuale, i tagli di organico e di risorse. Appuntamento importante ma dall'esito prevedibilmente negativo: "Il contratto - spiega ancora Panini - è ben lungi dalla firma mentre i tagli procedono a passo di corsa". Subito dopo - ha concluso - verrà annunciato un nutrito calendario di lotte e proteste che impegnerà la scuola fino allo sciopero generale del 24 marzo. Nel mirino, una controriforma che è priva di qualsiasi copertura finanziaria e le cui eventuali risorse saranno recuperate solo con riduzioni di posti di lavoro, classi e scuole pubbliche.