FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3779131
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Manifesto-Parata scolastica

Manifesto-Parata scolastica

Parata scolastica NORMA RANGERI Signore e signori ecco a voi la scuola italiana, accompagnata dal bandierone tricolore, inno di Mameli, autorità e logo di Raiuno al seguito. Ieri mattina la Rai ha...

17/09/2003
Decrease text size Increase text size
il manifesto

Parata scolastica
NORMA RANGERI
Signore e signori ecco a voi la scuola italiana, accompagnata dal bandierone tricolore, inno di Mameli, autorità e logo di Raiuno al seguito. Ieri mattina la Rai ha trasmesso la mega-parata (ormai alla quarta edizione, segno di un'involuzione trasversale) organizzata a Roma, davanti alle massime cariche della repubblica, per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Dal presidente Ciampi al ministro della pubblica istruzione passando per quello della difesa, tutti riuniti al Vittoriano di piazza Venezia. Nonostante la difesa della Costituzione e del suo dettato sull'obbligo di promuovere la scuola pubblica, sottolineato dal capo dello stato in un lungo passaggio del discorso, la manifestazione è ben presto annegata in un gran varietà, stile sabato sera in tv. La difesa della scuola pubblica, perorata dal capo dello stato, è fatalmente scolorita in una cornice da italietta, ministri sorridenti, bambini da accarezzare, cantanti, balletti e tanta promozione del prossimo palinsesto della rete ammiraglia: un accorato richiamo alla Carta costituzionale e la presentazione della prossima fiction. Due ore di diretta (che la tv si guarda bene dal concedere quando in piazza scende mezzo milione di persone contro la guerra), condita con una massiccia presenza di atleti con record da applaudire perché studio e sport fanno bravi i cittadini di domani.

A condurre lo spettacoloFabrizio Frizzi, cacciato in malo modo da Miss Italia e risorto tra i marmi del Vittoriano per una cronaca inondata di bellissimo, straordinario, eccezionale: un festival dell'aggettivo, appioppato a ogni personaggio da presentare.

Nella piazza tanti ragazzi vestiti con la maglietta gialla , protagonisti di un gemellaggio, grazie alle nostre forze armate, in Afghanistan e in Kosovo, per donare matite e quaderni agli sfortunati "colleghi", con tante grazie al ministro della difesa che aveva messo a disposizione un aereo perché le telecamere potessero riprendere il carrambesco abbraccio tra ragazzi italiani e kosovari. Ache la solidarietà è militarizzata. Fino all'ultimo abbiamo temuto il saggio ginnico finale con il salto nel cerchio di fuoco. Il presidente della regione Lazio, Storace, presente in prima fila, ne sarebbe stato contento.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL