Manifesto-Le cattedre di religione invece abbondano

Le cattedre di religione invece abbondano
Se per i precari storici la strada per l'immissione in ruolo è sempre più in salita - il ministero prevede la copertura di appena il 20% dei posti vacanti, a tanto arriveranno le 15 mila assunzioni stabilite - per gli insegnanti di religione le cose vanno molto diversamente. Il ministro Moratti ha infatti tenuto fede alle promesse emanando il decreto per l'immissione in ruolo del 70% degli insegnanti di religione cattolica che, dicono i calcoli del ministero, equivale a 15.507 assunzioni. Cinquecento in più, cioè, di quelli previsti per gli insegnanti di ogni ordine e grado e per il personale Ata.

Ma in alcune regioni, come il Veneto e la Lombardia, i posti banditi per gli insegnanti di religione superano il numero dei candidati che sono riusciti a superare il concorso iniziato circa tre mesi fa. A quanto pare, infatti, ci sono regioni in cui le bocciature sono state parecchie. I giudizi delle commissioni esaminatrici sono stati poco lusinghieri, rimproverando ai candidati bocciati l'incongruità delle risposte rispetto al tema proposto o la scarsa capacità di sintesi. Sarebbero già partiti i primi ricorsi.

Intanto, i posti offerti dal ministero verranno ricoperti con incarichi annuali. In altre regioni, come la Sicilia, le assunzioni (1666) riguarderanno invece la quasi totalità dei candidati (1800). Le assunzioni a tempo determinato saranno disposte dai direttori regionali d'intesa con i vescovi del territorio di appartenenza. (ci.gu.)