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Libertà-Settecento scuole vogliono sperimentare

In Italia Settecento scuole vogliono sperimentare Il piano prevede però solo 200 istituti. Non cambierà l'orario settimanale per i bambini ...

30/08/2002
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Libertà

In Italia
Settecento scuole vogliono sperimentare
Il piano prevede però solo 200 istituti. Non cambierà l'orario settimanale per i bambini


ROMASono oltre 700 le scuole elementari e materne che hanno avanzato la propria candidatura al ministero dell'istruzione per poter fare la sperimentazione della riforma Moratti. La maggior parte delle richieste finora, secondo quanto si è appreso, è pervenuta dalle scuole del Lazio (circa 60 candidature). Va detto tuttavia che queste, per ora, sono da considerare pre-candidature orientative, presentate dai dirigenti di ogni singola scuola che ha le caratteristiche previste dal decreto per poter accedere alla sperimentazione della riforma. La formalizzazione delle candidature infatti spetterà solo ai collegi dei docenti, che in ogni singola scuola si riuniranno all'inizio dell'anno scolastico. Le oltre 700 domande fin qui pervenute ai direttori scolastici regionali, che poi le hanno inoltrate al ministero dell'istruzione a Roma, pongono fin d'ora un problema di tipo quantitativo al ministero stesso: il progetto di sperimentazione prevede infatti che siano solo 200 (2 per ogni capoluogo di provincia) le istituzioni scolastiche ammesse alla sperimentazione mentre le richieste sono finora quasi quattro volte superiori, e altre candidature sono attese per i prossimi giorni. Per avanzare la pre-candidatura peraltro non c'è un limite di tempo, in quanto il consiglio nazionale della pubblica istruzione (cnpi) si riunirà per dare il suo parere, obbligatorio, ma non vincolante, sul progetto Moratti, il 10-11 settembre, e quindi solo subito dopo scatterà la vera e propria selezione degli istituti ammessi alla sperimentazione. In pratica, la definizione di tutta questa vicenda avverrà ad anno scolastico già cominciato (il via avverrà in Piemonte, con l'apertura delle scuole il 9 settembre). Con la sperimentazione non cambierà l'orario scolastico settimanale per i bambini. E' stato infatti confermato in 27 ore settimanali il monte ore scolastico per le prime classi che applicheranno i nuovi programmi. Dalla seconda classe in poi il monte ore sale a 30. Le tabelle con i nuovi quadri orari, messi a punto dal ministero in vista dell'inizio dell'anno scolastico, sono state diffuse dagli esperti di Tuttoscuola. Se il totale delle ore settimanali è rimasto immutato, rispetto ai tempi pre-riforma (l'ex ministro De Mauro aveva previsto diventassero 30, il progetto Bertagna proponeva di ridurle a 25, la Moratti ha confermato le attuali 27), cambia invece l'articolazione delle stesse durante la settimana. In pratica, le scuole, acquisito anche il parere dei genitori, potranno scegliere se articolare le 27 ore su sei giorni alla settimana, e dunque prevedendo solo l'insegnamento mattutino dal lunedì al sabato. Oppure se prevedere le lezioni per cinque giorni alla settimana di mattina, cioè dal lunedì al venerdì, con uno o due rientri pomeridiani. g. e.


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