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Libertà-Nessuno resti fuori dalla scuola

L'assessore regionale illustra il progetto emiliano per l'istruzione Nell'introdurre gli argomenti della ...

20/11/2002
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Libertà

L'assessore regionale illustra il progetto emiliano per l'istruzione


Nell'introdurre gli argomenti della riforma in cantiere, l'assessore provinciale Rossana Mazzoni ha sottolineato il valore dell'iniziativa: "un evento importante perché per la prima volta l'ente regionale attiva questa forma di consultazione finalizzata alla raccolta di informazioni da tutti i soggetti coinvolti, prima di legiferare su un pezzo rilevante di welfare come quello costituito dal sistema dell'istruzione". Nel campo della attribuzione delle competenze agli enti locali, a seguito della riforma dell'articolo V della Costituzione, "occorre individuare - puntualizza la Mazzoni - un linguaggio comune ai vari livelli". L'assessore Bastico ha fatto riferimento al percorso che condurrà alla messa a punto del progetto di legge: "dopo aver recepito le istanze emerse in tutte le province della regione, organizzeremo a Bologna, il 10 dicembre prossimo, l'incontro finale riservato al futuro della scuola, in quella sede verranno raccolte tutte le proposte e costituiranno la base per il provvedimento legislativo vero e proprio, che inizierà il suo iter istituzionale nel consiglio regionale". "Partiamo dall'assunto - ha spiegato l'assessore regionale - che nella nostra regione il livello di abbandono scolastico è a livelli assai ridotti, circa il 10% rispetto al 30 nazionale, ma intendiamo fare meglio e di più per combattere il problema". "Le linee guida della nostra riforma - prosegue - si fondano su alcuni concetti chiave: innanzitutto la valorizzazione dell'autonomia dei singoli istituti come sta scritto nella Costituzione; la continuità dei percorsi scolastici, dalla materna alla media inferiore, per questo siamo favorevoli agli istituti comprensivi; un'integrazione più stretta della scuola con le politiche territoriali ed i servizi sociali per facilitare l'inserimento dei soggetti deboli e degli stranieri; inoltre un rapporto più organico col mondo della formazione professionale". Anche se la legge che si sta mettendo a punto viene definita "utile e non ideologicamente contrapposta alla riforma Moratti", non mancano i punti di contrasto con la normativa nazionale: "non siamo favorevoli - afferma la Bastico - all'anticipo nell'ingresso a scuola dei bambini, mentre occorre andare verso l'innalzamento dell'obbligo". Contrarietà anche nei confronti del 'doppio canale' che divide gli studenti tra quelli che proseguiranno gli studi e quelli che andranno a lavorare". (ma.fe) "Non uno di meno", ovvero nessuno rimanga escluso dal sistema educativo della regione Emilia Romagna: un auspicio per i prossimi anni ma anche lo slogan prescelto per qualificare il progetto di legge che Bologna sta costruendo in materia di istruzione, formazione e transizione al lavoro. Per illustrarne le idee guida ed ascoltare le richieste del mondo scolastico piacentino, ieri pomeriggio ha fatto tappa al centro studi della Cassa di Risparmio l'assessore regionale alla Formazione Mariangela Bastico. Un'audizione pubblica, aperta alla partecipazione di dirigenti scolastici e operatori del settore, ma anche a tutti i cittadini interessati.



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