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La Voce di Rimini-A rischio 2300 posti nella scuola

A rischio 2300 posti nella scuola" BOLOGNA - "I tagli ci sono eccome". I sindacati confederali della Scuola tornano all'attacco e lanciano di nuovo l'allarme sull'organico dei docenti per il pros...

19/03/2003
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A rischio 2300 posti nella scuola"

BOLOGNA - "I tagli ci sono eccome". I sindacati confederali della Scuola tornano all'attacco e lanciano di nuovo l'allarme sull'organico dei docenti per il prossimo anno scolastico in Emilia-Romagna. Sulla base dei numeri, forniti questa volta dal ministero, l'organico di diritto per il 2003-2004 - ha spiegato il segretario regionale della Cgil scuola Claudio Cattini - è di 41.310 posti contro un organico di fatto attuale di 42.814. Non solo. Sulla base del numero fornito dalla direzione scolastica regionale di un aumento di 9536 alunni nel complesso delle scuole regionali (contro una previsione di circa 7500 studenti avanzata in una prima conferenza stampa dai sindacati), Cgil, Cisl e Uil quantificano il bisogno reale di insegnanti ad almeno 43.619 docenti se si vogliono garantire le reali esigenze della scuola. In totale dunque più 2300 posti in meno rispetto all' organico di diritto. "Questi sono i numeri la forza politica che dice che il taglio non c'è - ha rincarato Cattini, polemizzando con Forza Italia senza nominarla - è un analfabeta dei dati". Per i sindacati conta poco dire che confrontando l'organico di diritto fra il 2002-2003 ed il 2003-2004 risulta una differenza positiva di 148 posti perché quello che conta sono i docenti realmente in servizio e il fatto che in Emilia-Romagna gli studenti aumentino e di molto. A complicare le cose c'è il fatto che il ministero calcola 2478 posti di docenti di sostegno nell'organico di diritto mentre in servizio sono in realtà 3881. E' vero che questo numero potrebbe aumentare quando sarà chiaro quante deroghe sono possibili sulla base del decreto interministeriale che deve essere varato di concerto con il Ministero della salute, ma secondo Cattini è certo che il numero globale scenderà per i tagli previsti dalla Finanziaria e restano comunque scoperti almeno altri 700 posti per i docenti non di sostegno. La situazione sarà dunque molto difficile non solo per gli alunni handicappati, ma anche per le scuole superiori - ha spiegato Lamberto Benini, segretario regionale della Cisl Scuola - dove il calo sicuro dei docenti mette a rischio molti indirizzi soprattutto nelle scuole fuori dai centri capoluogo di provincia.


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