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La Tribuna di Treviso-Meno docenti, aumentati gli alunni

Meno docenti, aumentati gli alunni Nel Veneto sono 539.531, ben 9.719 in più grazie agli stranieri I disabili sono saliti a 10.169, li seguono 4.440 insegnanti SCUOLA I conti de...

19/09/2004
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La Tribuna di Treviso

Meno docenti, aumentati gli alunni
Nel Veneto sono 539.531, ben 9.719 in più grazie agli stranieri I disabili sono saliti a 10.169, li seguono 4.440 insegnanti
SCUOLA I conti del direttore regionale Palumbo
ROBERTA DE ROSSI


VENEZIA. Dopo mesi di cortei e proteste contro la Riforma Moratti e un agosto infuocato, al lavoro sotto il peso di graduatorie tutte da rifare e la rabbia di migliaia di insegnanti precari inferociti perché penalizzati dai nuovi criteri, negli uffici della Direzione regionale scolastica e dei Csa provinciali è tempo di tirare il fiato, fare il punto della situazione e andare finalmente in ferie. Ma gli strascichi polemici non mancano, come la "strigliata" che nelle ultime settimane i vertici della Direzione hanno dato a tutti i dirigenti scolastici che, in questi mesi, avevano nicchiato nell'aprire le porte ad una riforma nella quale non credevano. L'ordine è stato perentorio: la riforma è legge, va applicata. Anche nella nomina dei tutor, pur pendendo a livello nazionale la questione (ancora irrisolta) del trattamento economico dei nuovi super-maestri. Il risultato è che le scuole si sono adeguate nominando tutti i maestri tutor; le 3 ore facoltative personalizzate sui talenti dell'alunno sono state inglobate nell'orario vigendo il silenzio-assenso dei genitori e in molti non hanno adottato i nuovi libri di testo. Il direttore regionale Carmela Palumbo usa il sorriso e toni pacati, ma fermi: "La riforma è legge e va applicata nel suo ordinamento, nelle ore opzionali, nella cura dei genitori, nella funzione tutoriale, senza muro contro muro, anche se naturalmente, per la didattica, ci sarà gradualità. C'è molta collaborazione da parte dei dirigenti scolastici. Monitoreremo da vicino la situazione, sosterremo gli istituti nelle possibili difficoltà e - come sempre - ci sarà anche un'attività di controllo disciplinare contro chi non applica la riforma".
Studenti e classi. Vuoi per la ripresa demografica, vuoi per l'arrivo di nuovi residenti extracomunitari, nel Veneto il numero degli studenti è in crescita: sono 539.531, ben 9719 in più di un anno fa (+1,9 %). Più studenti e un po' più stretti. Nell'ultimo anno, infatti, il numero degli istituti scolastici statali è sceso da 749 a 734, con il risultato che la media di alunni per classe è salita a 20,95 ragazzi per aula. "La situazione è del tutto razionale", osserva Palumbo, "con un unico rammarico, che riguarda la scuola materna. Per smaltire le liste d'attesa per bimbi di 3 anni (non per l'anticipo a 2 e mezzo) avevamo chiesto al ministero 36 classi in più, per 72 docenti: non sono state ancora autorizzate".
Stranieri. Integrazione: è la grande sfida dei prossimi anni. Il numero degli studenti stranieri, infatti, è in costante crescita: nell'anno scolastico 2003-2004 sono stati 33.620, ben il 19% in più dell'anno prima. Su una media nazionale del 2-3%, nel Veneto gli studenti extracomunitari rappresentano il 6% della popolazione studentesca, con punte a Treviso, Verona, Vicenza, che pongono la nostra regione quasi al pari dell'Emilia-Romagna, seconde solo alla Lombardia. "Questo è sicuramente uno dei campi d'impegno per quest'anno", spiega Palumbo, "ma non partiamo da zero: per il 2004-05 abbiamo stanziato 2,469 milioni per finanziare progetti presentati da 132 scuole".
Docenti e nomine. "Sfatiamo il falso mito che nel Veneto ci sono pochi docenti", osserva ancora il direttore regionale, "nella nostra regione, il rapporto è di un insegnante ogni 11,06 alunni: siamo più virtuosi della media nazionale di uno a 10, ma ben al di sotto di quell'europea di 1 a 15. Quest'anno, in ogni caso, abbiamo fatto 1275 nuove assunzioni a ruolo, tra insegnanti, personale Ata e sostegno. Per stendere le nuove graduatorie, il personale dei Csa provinciali ha lavorato tutto agosto e settembre, sabato, domeniche e ferragosto compresi: hanno fatto un lavoro immane e ottimo. Anche le nomine annuali di supplenti sono state fatte: 5.826 per i professori, 5.561 per il personale Ata. Quanto ai docenti, al 91,9% sono ormai di ruolo". Inferiore al 70%, invece, la copertura a ruolo del personale Ata: un bidello per 46,86 alunni. Considerando la divisione per turni, la percentuale cresce pesantemente.
Diversamente abili. Sono 10.169 gli alunni portatori di handicap nel Veneto: il 2,55% in più dell'anno scorso. Saranno seguiti da 4.440 insegnanti di sostegno: uno ogni 2,28 studenti. "Lo diciamo chiaro, una volta per tutte dopo tante false accuse", ribadisce serena Palumbo, "non solo il numero dei docenti di sostegno non è diminuito, ma anzi è aumentato del 4,58%, grazie anche alle assunzioni in deroga agli organici disposte da questa direzione regionale, che porteremo a 900".
Ragazze più brave. Sintomatici i risultati di un'indagine sui neo-diplomati: a farsi bocciare o ad agguantare d'un soffio la promozione sono più i maschi delle femmine. La proporzione s'inverte mano a mano che crescono i punteggi: per tutti i voti dall'80 al 100, le ragazze superano del 15% i colleghi.


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