La Stampa-Scuola, arrivano i nuovi organi collegiali: voto il 4 marzo

Scuola, arrivano i nuovi organi collegiali: voto il 4 marzo

ROMA

Le scuole italiane avranno un dirigente-manager, un consiglio di scuola, un "garante dell'utente", un collegio dei docenti, un organo di valutazione collegiale degli alunni e un nucleo di valutazione del servizio scolastico (didattica, servizi, organizzazione eccetera, in rapporto anche alla spesa che questi servizi comportano). Saranno istituite cioè sedi di consultazione e di dibattito, sedi di proposta, sedi di responsabilità e decisione e - infine - organi di controllo. Il corpo dei nuovi organi collegiali della scuola - che succedono dopo quasi trent'anni a quelli voluti dall'allora ministro Franco Maria Malfatti - è contenuto in un ddl congedato ieri dalla commissione Istruzione della Camera e si appresta ad avere il voto dell'aula, fissato per il 4 marzo. I ruoli e le funzioni che propone sono quelli tipici di tutti gli istituti gestiti democraticamente, eppure conserva un che di "aziendale" ed "efficientista" che lo rende inviso a tutta una cultura che reputa negative queste caratteristiche. Non solo: dalle competenze di gestione della scuola gli insegnanti appaiono (apparirebbero) se non emarginati quantomeno ridimensionati, e questo ha suscitato le riserve non solo dei sindacati e delle forze di opposizione (Titti De Simone di Rifondazione e Mauro Bulgarelli dei Verdi) ma anche di An che due giorni fa aveva espresso riserve e ieri si è addirittura astenuta al momento del voto in commissione. Va da sé che il dibattito parlamentare dovrà recepire alcune delle critiche (specie quelle di An) e dovrà riequilibrare il ruolo degli insegnanti in alcuni organismi.
r. mas.