La Stampa-Ritorno a scuola tra le polemiche

Ritorno a scuola tra le polemiche I sindacati: sarà un autunno caldo

Inizia nel caos e tra mille polemiche l'anno scolastico in Lombardia. Cgil, Cisl e Uil hanno già proclamato un'ora di sciopero per il 10 settembre, primo giorno di scuola, e minacciato azioni ben più incisive. "Sarà un autunno caldissimo - commenta Volfango Pirelli, segretario regionale Cgil Scuola -. La Lombardia e in particolare Milano dovranno fronteggiare due emergenze. La prima riguarda la riduzione dei posti nonostante il fatto che la cattedre vacanti in Lombardia siano ben 12 mila - in città 4 mila - e che a settembre saranno sui banchi di scuola ben 12 mila alunni in più". "La seconda emergenza - prosegue Pirelli - è quella dei progetti di integrazione, che hanno un'importanza notevole. Basti pensare che a Milano ci sono zone, come "Chinatown", dove il numero di studenti stranieri supera di gran lunga quello degli italiani. Ciononostante, i progetti passeranno dai 750 dell'anno scorso, ai 50 di quest'anno". "Lo sciopero del 10 - aggiunge Leonardo Donofrio, segretario regionale Uil - è un segnale, ma intendiamo rivogerci al giudice del lavoro per capire come mai, davanti a un numero così alto di posti di ruolo disponibili, si preferisca giocare la carta delle supplenze". Unica nota positiva, la notizia di duemila borse di studio, da 516 euro ciascuna, che la Regione assegnerà a studenti delle superiori meritevoli e in condizioni economiche disagiate.

t. p.