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La Stampa-Professori, più soldi a chi lo merita

2003 IL MINISTRO: LE FAMIGLIE DEVONO STARE TRANQUILLE, SI PARTIRÀ GRADUALMENTE "Professori, più soldi a chi lo merita" Le novità della riforma scolastica illustrate oggi dalla Moratti ...

16/09/2003
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La Stampa

2003

IL MINISTRO: LE FAMIGLIE DEVONO STARE TRANQUILLE, SI PARTIRÀ GRADUALMENTE

"Professori, più soldi a chi lo merita"

Le novità della riforma scolastica illustrate oggi dalla Moratti

Raffaello Masci
ROMA
Questa mattina il capo dello Stato e il ministro dell'Istruzione inaugurano ufficialmente il nuovo anno scolastico, con l'ormai consueta cerimonia all'Altare della Patria a Roma, dopo che ieri altre otto regioni (ma in diversi istituti l'attività didattica era già ripresa da giorni) hanno aperto i battenti delle scuole: Abruzzo, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Toscana e Sardegna. Oggi è atteso il discorso con il quale Letizia Moratti parlerà delle novità in arrivo. Eccone alcune. Per prima cosa, ha spiegato il ministro, la riforma sarà applicata con gradualità, senza stravolgimenti repentini. Inoltre, si sta studiando una dinamica retributiva per gli insegnanti che tenga conto del merito. Infine il bonus per le famiglie che mandano i figli alla scuola non statale sarà erogato secondo criteri di reddito.
RIFORMA. "Gli insegnanti e le famiglie devono essere sereni e tranquilli: la riforma parte gradualmente, non è quindi una rivoluzione - ha detto il ministro -. È una riforma che dà più libertà di scelta alle famiglie e anche ai docenti perché si passa da piani di studio omogenei e uguali per tutti a piani di studio personalizzati sulle esigenze dei ragazzi. Ci saranno sicuramente una maggiore libertà, una maggiore flessibilità e un maggior coinvolgimento nella primaria delle famiglie e nella media degli stessi ragazzi".
INSEGNANTI. Il ministro ha anche assicurato che presto gli incrementi retributivi per gli insegnanti "saranno basati non più solo sull'anzianità ma sul merito. Abbiamo infatti previsto e già istituito - ha ricordato la Moratti - una commissione mista ministero-sindacati che avrà il compito di stabilire entro dicembre le carriere e il merito, cioè su quali basi insegnanti migliori dovranno essere premiati". Ci sono però nella scuola ancora 110 mila precari, pari al 15% del personale: si tratta spesso di professionisti con più di quarant'anni e da almeno 15 sballottati da una scuola all'altra. Per ricordare questo problema oggi e domani un sit-in sarà presente davanti a Montecitorio.
BONUS ALLE PRIVATE. Per il bonus alle famiglie che mandano i figli alle scuole private, ha spiegato ancora la Moratti, "pensiamo alla costituzione di fasce di reddito" in base alle quali ripartire gli aiuti.
OPPOSIZIONE. Durissima l'opposizione soprattutto sul "finanziamento indiretto" alla scuola non statale. "Con la legge Moratti sono state fatte promesse - ha detto il presidente dei verdi Alfonso Pecoraro Scanio - a cui non corrisponde la realtà. Non ci saranno né nuovi corsi di informatica né nuovi docenti di inglese, anzi nelle scorsa Finanziaria il governo ha previsto un taglio di 35 mila insegnanti. Gli unici soldi reali sono quelli che sono stati previsti come contributi alle private". Gli studenti aderenti all'Uds (l'Unione degli studenti) hanno iniziato l'anno scolastico distribuendo volantini "per smascherare - dicono - il decreto che stanzia 30 milioni di euro per chi frequenta le scuole private che è incostituzionale e provocatorio". Anche la rete Studenti.net ha organizzato ieri manifestazioni in 25 città italiane.
ABBANDONI. L'Osservatorio sul Lavoro Minorile ha istituito un numero verde per combattere l'abbandono scolastico e il lavoro minorile, due fenomeni strettamente legati e ancora fortemente presenti specie al Sud. Il numero è: 800900904.
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IL MINISTRO: LE FAMIGLIE DEVONO STARE TRANQUILLE, SI PARTIRÀ GRADUALMENTE

"Professori, più soldi a chi lo merita"

Le novità della riforma scolastica illustrate oggi dalla Moratti

Raffaello Masci
ROMA
Questa mattina il capo dello Stato e il ministro dell'Istruzione inaugurano ufficialmente il nuovo anno scolastico, con l'ormai consueta cerimonia all'Altare della Patria a Roma, dopo che ieri altre otto regioni (ma in diversi istituti l'attività didattica era già ripresa da giorni) hanno aperto i battenti delle scuole: Abruzzo, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Toscana e Sardegna. Oggi è atteso il discorso con il quale Letizia Moratti parlerà delle novità in arrivo. Eccone alcune. Per prima cosa, ha spiegato il ministro, la riforma sarà applicata con gradualità, senza stravolgimenti repentini. Inoltre, si sta studiando una dinamica retributiva per gli insegnanti che tenga conto del merito. Infine il bonus per le famiglie che mandano i figli alla scuola non statale sarà erogato secondo criteri di reddito.
RIFORMA. "Gli insegnanti e le famiglie devono essere sereni e tranquilli: la riforma parte gradualmente, non è quindi una rivoluzione - ha detto il ministro -. È una riforma che dà più libertà di scelta alle famiglie e anche ai docenti perché si passa da piani di studio omogenei e uguali per tutti a piani di studio personalizzati sulle esigenze dei ragazzi. Ci saranno sicuramente una maggiore libertà, una maggiore flessibilità e un maggior coinvolgimento nella primaria delle famiglie e nella media degli stessi ragazzi".
INSEGNANTI. Il ministro ha anche assicurato che presto gli incrementi retributivi per gli insegnanti "saranno basati non più solo sull'anzianità ma sul merito. Abbiamo infatti previsto e già istituito - ha ricordato la Moratti - una commissione mista ministero-sindacati che avrà il compito di stabilire entro dicembre le carriere e il merito, cioè su quali basi insegnanti migliori dovranno essere premiati". Ci sono però nella scuola ancora 110 mila precari, pari al 15% del personale: si tratta spesso di professionisti con più di quarant'anni e da almeno 15 sballottati da una scuola all'altra. Per ricordare questo problema oggi e domani un sit-in sarà presente davanti a Montecitorio.
BONUS ALLE PRIVATE. Per il bonus alle famiglie che mandano i figli alle scuole private, ha spiegato ancora la Moratti, "pensiamo alla costituzione di fasce di reddito" in base alle quali ripartire gli aiuti.
OPPOSIZIONE. Durissima l'opposizione soprattutto sul "finanziamento indiretto" alla scuola non statale. "Con la legge Moratti sono state fatte promesse - ha detto il presidente dei verdi Alfonso Pecoraro Scanio - a cui non corrisponde la realtà. Non ci saranno né nuovi corsi di informatica né nuovi docenti di inglese, anzi nelle scorsa Finanziaria il governo ha previsto un taglio di 35 mila insegnanti. Gli unici soldi reali sono quelli che sono stati previsti come contributi alle private". Gli studenti aderenti all'Uds (l'Unione degli studenti) hanno iniziato l'anno scolastico distribuendo volantini "per smascherare - dicono - il decreto che stanzia 30 milioni di euro per chi frequenta le scuole private che è incostituzionale e provocatorio". Anche la rete Studenti.net ha organizzato ieri manifestazioni in 25 città italiane.
ABBANDONI. L'Osservatorio sul Lavoro Minorile ha istituito un numero verde per combattere l'abbandono scolastico e il lavoro minorile, due fenomeni strettamente legati e ancora fortemente presenti specie al Sud. Il numero è: 800900904.
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IL MINISTRO: LE FAMIGLIE DEVONO STARE TRANQUILLE, SI PARTIRÀ GRADUALMENTE

"Professori, più soldi a chi lo merita"

Le novità della riforma scolastica illustrate oggi dalla Moratti

Raffaello Masci
ROMA
Questa mattina il capo dello Stato e il ministro dell'Istruzione inaugurano ufficialmente il nuovo anno scolastico, con l'ormai consueta cerimonia all'Altare della Patria a Roma, dopo che ieri altre otto regioni (ma in diversi istituti l'attività didattica era già ripresa da giorni) hanno aperto i battenti delle scuole: Abruzzo, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Toscana e Sardegna. Oggi è atteso il discorso con il quale Letizia Moratti parlerà delle novità in arrivo. Eccone alcune. Per prima cosa, ha spiegato il ministro, la riforma sarà applicata con gradualità, senza stravolgimenti repentini. Inoltre, si sta studiando una dinamica retributiva per gli insegnanti che tenga conto del merito. Infine il bonus per le famiglie che mandano i figli alla scuola non statale sarà erogato secondo criteri di reddito.
RIFORMA. "Gli insegnanti e le famiglie devono essere sereni e tranquilli: la riforma parte gradualmente, non è quindi una rivoluzione - ha detto il ministro -. È una riforma che dà più libertà di scelta alle famiglie e anche ai docenti perché si passa da piani di studio omogenei e uguali per tutti a piani di studio personalizzati sulle esigenze dei ragazzi. Ci saranno sicuramente una maggiore libertà, una maggiore flessibilità e un maggior coinvolgimento nella primaria delle famiglie e nella media degli stessi ragazzi".
INSEGNANTI. Il ministro ha anche assicurato che presto gli incrementi retributivi per gli insegnanti "saranno basati non più solo sull'anzianità ma sul merito. Abbiamo infatti previsto e già istituito - ha ricordato la Moratti - una commissione mista ministero-sindacati che avrà il compito di stabilire entro dicembre le carriere e il merito, cioè su quali basi insegnanti migliori dovranno essere premiati". Ci sono però nella scuola ancora 110 mila precari, pari al 15% del personale: si tratta spesso di professionisti con più di quarant'anni e da almeno 15 sballottati da una scuola all'altra. Per ricordare questo problema oggi e domani un sit-in sarà presente davanti a Montecitorio.
BONUS ALLE PRIVATE. Per il bonus alle famiglie che mandano i figli alle scuole private, ha spiegato ancora la Moratti, "pensiamo alla costituzione di fasce di reddito" in base alle quali ripartire gli aiuti.
OPPOSIZIONE. Durissima l'opposizione soprattutto sul "finanziamento indiretto" alla scuola non statale. "Con la legge Moratti sono state fatte promesse - ha detto il presidente dei verdi Alfonso Pecoraro Scanio - a cui non corrisponde la realtà. Non ci saranno né nuovi corsi di informatica né nuovi docenti di inglese, anzi nelle scorsa Finanziaria il governo ha previsto un taglio di 35 mila insegnanti. Gli unici soldi reali sono quelli che sono stati previsti come contributi alle private". Gli studenti aderenti all'Uds (l'Unione degli studenti) hanno iniziato l'anno scolastico distribuendo volantini "per smascherare - dicono - il decreto che stanzia 30 milioni di euro per chi frequenta le scuole private che è incostituzionale e provocatorio". Anche la rete Studenti.net ha organizzato ieri manifestazioni in 25 città italiane.
ABBANDONI. L'Osservatorio sul Lavoro Minorile ha istituito un numero verde per combattere l'abbandono scolastico e il lavoro minorile, due fenomeni strettamente legati e ancora fortemente presenti specie al Sud. Il numero è: 800900904.
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IL MINISTRO: LE FAMIGLIE DEVONO STARE TRANQUILLE, SI PARTIRÀ GRADUALMENTE

"Professori, più soldi a chi lo merita"

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ROMA
Questa mattina il capo dello Stato e il ministro dell'Istruzione inaugurano ufficialmente il nuovo anno scolastico, con l'ormai consueta cerimonia all'Altare della Patria a Roma, dopo che ieri altre otto regioni (ma in diversi istituti l'attività didattica era già ripresa da giorni) hanno aperto i battenti delle scuole: Abruzzo, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Toscana e Sardegna. Oggi è atteso il discorso con il quale Letizia Moratti parlerà delle novità in arrivo. Eccone alcune. Per prima cosa, ha spiegato il ministro, la riforma sarà applicata con gradualità, senza stravolgimenti repentini. Inoltre, si sta studiando una dinamica retributiva per gli insegnanti che tenga conto del merito. Infine il bonus per le famiglie che mandano i figli alla scuola non statale sarà erogato secondo criteri di reddito.
RIFORMA. "Gli insegnanti e le famiglie devono essere sereni e tranquilli: la riforma parte gradualmente, non è quindi una rivoluzione - ha detto il ministro -. È una riforma che dà più libertà di scelta alle famiglie e anche ai docenti perché si passa da piani di studio omogenei e uguali per tutti a piani di studio personalizzati sulle esigenze dei ragazzi. Ci saranno sicuramente una maggiore libertà, una maggiore flessibilità e un maggior coinvolgimento nella primaria delle famiglie e nella media degli stessi ragazzi".
INSEGNANTI. Il ministro ha anche assicurato che presto gli incrementi retributivi per gli insegnanti "saranno basati non più solo sull'anzianità ma sul merito. Abbiamo infatti previsto e già istituito - ha ricordato la Moratti - una commissione mista ministero-sindacati che avrà il compito di stabilire entro dicembre le carriere e il merito, cioè su quali basi insegnanti migliori dovranno essere premiati". Ci sono però nella scuola ancora 110 mila precari, pari al 15% del personale: si tratta spesso di professionisti con più di quarant'anni e da almeno 15 sballottati da una scuola all'altra. Per ricordare questo problema oggi e domani un sit-in sarà presente davanti a Montecitorio.
BONUS ALLE PRIVATE. Per il bonus alle famiglie che mandano i figli alle scuole private, ha spiegato ancora la Moratti, "pensiamo alla costituzione di fasce di reddito" in base alle quali ripartire gli aiuti.
OPPOSIZIONE. Durissima l'opposizione soprattutto sul "finanziamento indiretto" alla scuola non statale. "Con la legge Moratti sono state fatte promesse - ha detto il presidente dei verdi Alfonso Pecoraro Scanio - a cui non corrisponde la realtà. Non ci saranno né nuovi corsi di informatica né nuovi docenti di inglese, anzi nelle scorsa Finanziaria il governo ha previsto un taglio di 35 mila insegnanti. Gli unici soldi reali sono quelli che sono stati previsti come contributi alle private". Gli studenti aderenti all'Uds (l'Unione degli studenti) hanno iniziato l'anno scolastico distribuendo volantini "per smascherare - dicono - il decreto che stanzia 30 milioni di euro per chi frequenta le scuole private che è incostituzionale e provocatorio". Anche la rete Studenti.net ha organizzato ieri manifestazioni in 25 città italiane.
ABBANDONI. L'Osservatorio sul Lavoro Minorile ha istituito un numero verde per combattere l'abbandono scolastico e il lavoro minorile, due fenomeni strettamente legati e ancora fortemente presenti specie al Sud. Il numero è: 800900904.
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