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La Stampa-Maturità per mezzo milione

SI COMINCIA CON IL TEMA DI ITALIANO. BERLINGUER: FATTA IN CASA PERDE DI FATTO IL SUO VALORE Maturità per mezzo milione ROMA Nel silenzio blindato delle aule (niente telefonini, palmari...

19/06/2002
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La Stampa

SI COMINCIA CON IL TEMA DI ITALIANO. BERLINGUER: FATTA IN CASA PERDE DI FATTO IL SUO VALORE
Maturità per mezzo milione

ROMA

Nel silenzio blindato delle aule (niente telefonini, palmari, computer e simili) 463 mila studenti inizieranno oggi l'esame di Stato (ex di maturità) con la prova scritta di italiano. La vigilia per loro è stata di tensione, di paura e di caccia alle possibili tracce. Per il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti è stata invece la giornata del tradizionale messaggio agli studenti ma anche delle reiterate polemiche sulla formula-esame da lei voluta. "Un saluto a voi ragazzi - ha detto il ministro rivolgendosi ai maturandi - che vi accingete ad affrontare un passo importante che conclude il vostro percorso scolastico e vi avvicina all'ingresso al lavoro o al proseguimento degli studi. Quest'anno abbiamo una novità: una commissione d'esami interna. L'abbiamo voluta non per rendere l'esame più facile o più difficile, ma per garantire un esame più oggettivo, più equo, basato sui meriti e sull'impegno di tutti voi. Lo abbiamo voluto - ha proseguito - perché pensiamo con questo di alleggerire le vostre ansie e i vostri timori, anche di trovarvi di fronte a persone che non conoscete". "Ha parlato come il papa" hanno subito replicato i ragazzi dell'Unione degli studenti, rimproverando il tono paludato. "In realtà - dice la portavoce Claudia Pratelli - una commissione tutta interna alle classi non garantisce alcuna valutazione oggettiva e dequalifica oltre all'esame anche la scuola stessa". E' esattamente quanto le opposizioni contestano al ministro: aver tolto qualunque valore oggettivo all'esame che, affidato ad una commissione interna, diventa solo una performance autoreferenziale. Anzi, secondo l'ex ministro Berlinguer l'"esame fatto in casa perde di fatto il suo valore" e se poi lo associamo "all'ordine del giorno del Consiglio regionale lombardo che chiede il superamento del valore legale del titolo di studio" capiamo come la destra infierisca "con picconate" contro "la qualità della scuola pubblica a tutto vantaggio dei diplomifici privati". "Esiste in effetti un disegno di immiserimento complessivo del sistema scolastico" sottolinea la responsabile scuola del Prc, Titti De Simone. "Sono esami con lo sconto - ha ironizzato infine Enrico Panini segretario della cgil scuola - ma lo sconto è sulla qualità dell'istruzione". A sostenere le ragioni della Moratti sono arrivate invece le dichiarazioni di Simone Paini, di Alternativa studentesca (vicina a Forza Italia) e di Giorgia Meloni, di Azione Giovani (vicina ad An). "Gli studenti sono consapevoli che la valutazione affidata ai loro insegnanti - ha detto Panini - sarà garanzia di equità e consentirà di affrontare l'esame con maggiore tranquillità". Quanto alla formula di esame - ha spiegato la Meloni "è esattamente quella che noi avevamo proposto". Questo non basterà a placare i sindacati (Cgil scuola e Gilda soprattutto) che metteranno in atto delle forme di protesta compatibili con il regolare svolgimento delle prove.
Domani è prevista la seconda prova scritta diversa per ogni tipo di scuola, lunedì prossimo la terza, completamente gestita dalla singole commissioni.

r. ma.


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