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La Stampa-L'inizio della scuola è a rischio

LA SOSPENSIONE DELLE GRADUATORIE DEGLI INSEGNANTI POTREBBE AVERE RIPERCUSSIONI ANCHE IN VALLE L'inizio della scuola è a rischio Dubbi dopo sentenza emessa dal Tar del Lazio AOSTA ...

23/08/2002
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La Stampa

LA SOSPENSIONE DELLE GRADUATORIE DEGLI INSEGNANTI POTREBBE AVERE RIPERCUSSIONI ANCHE IN VALLE
L'inizio della scuola è a rischio
Dubbi dopo sentenza emessa dal Tar del Lazio

AOSTA

L'avvio delle lezioni in tutti gli ordini di istruzione della Valle d'Aosta, dalle scuole materne alla superiori, potrebbe essere legato alle decisioni del ministero della Pubblica Istruzione. Questo a seguito delle recentissima sentenza del Tar, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio che ha annullato le disposizioni ministeriali sul calcolo dei punteggio per gli incarichi di insegnamento (supplenze brevi o impegni anche annuali come precari) per l'anno scolastico che sta per cominciare. Alla sovrintendenza agli Studi di Aosta dicono: "Siamo in attesa di comunicazioni da Roma, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni". E' stato ancora precisato che si delineano alcune alternative. La prima, ritenuta la più probabile, secondo le prime indicazioni raccolte a caldo fra gli operatori del mondo dell'istruzione, è che con la decisione del ministero di resistere in giudizio con un ricorso al Consiglio di Stato, la scuola comincerà regolarmente in attesa di una decisione finale. Ma occorre capire quale sarà l'esito della richiesta al Tar del Lazio, dello stesso ministero, di sospendere il giudizio. Se così non sarà è possibile che le operazioni che hanno portato alla formazione delle graduatorie dovranno essere controllate. In Valle non risulta essere stato presentato alcun ricorso contro i criteri di formazione delle graduatorie. Questo è un elemento di stabilità, ma non è detto che dopo la sentenza qualche persona non possa tentare qualche iniziativa giuridico-legale per avere una "chance" in più per poter lavorare. In ogni caso, sempre dalla sovrintendenza agli Studi viene detto che "verrà fatto tutto il possibile per rivedere le graduatorie prima dell'avvio dell'anno scolastico". Il rientro a scuola dei ragazzi è fissato per il 9 settembre con possibili piccole variazioni da istituto a istituto in base alla nuove regole dell'autonomia scolastica. In Valle vi sono quasi 15 mila fra scolari e studenti e più di 2000 fra maestri e professori. In campo sindacale, Riccardo Monzeglio della Cisl scuola dice che "il ministero si è finora comportato in modo affrettato e scorretto, non tenendo conto di precedenti decisioni del Tar che chiedeva di rivedere e meglio calcolare una serie di punteggi". Monzeglio aggiunge che "il ministro Moratti ha grosse responsabilità, ha creato un gran pasticcio che adesso rischia di penalizzare la regolarità dell'apertura dell'anno scolastico in molte regioni e che crea le condizioni della classica "guerra fra poveri" con docenti che rischiano di perdere il posto e altri che forse l'avranno, a tutto discapito della qualità del servizio pubblico scolastico".
Bruno Baschiera

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