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La Repubblica-Attacco subdolo alla scuola pubblica-La sinistra, con Cofferati e Fassino, all'incontro del teatro Eliseo attacca il governo sulla riforma

POLEMICA La sinistra, con Cofferati e Fassino, all'incontro del teatro Eliseo attacca il governo sulla riforma "Attacco subdolo alla scuola pubblica" Manifestazioni di studenti ieri in varie c...

13/10/2002
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la Repubblica

POLEMICA
La sinistra, con Cofferati e Fassino, all'incontro del teatro Eliseo attacca il governo sulla riforma
"Attacco subdolo alla scuola pubblica"

Manifestazioni di studenti ieri in varie città. "Siano pronti a nuove occupazioni"
MARIO REGGIO

ROMA - "Le proposte del ministro Moratti puntano a creare una scuola di serie A ed una di serie B. Mentre nel resto d'Europa si investe sempre di più nel sapere e nella ricerca". Così esordisce Piero Fassino. "Contro la scuola pubblica è in atto un attacco subdolo: meno investimenti per diminuire le sue attrattive. Dall'altra parte, i governatori delle Regioni di centro destra che, con il buono scuola, premiano le famiglie più ricche che mandano i figli alle scuole private", incalza Sergio Cofferati.
L'offensiva della sinistra contro il ministro Moratti e il governo Berlusconi riparte da "Aprile", l'associazione che ieri pomeriggio ha dato appuntamento al teatro Eliseo. La folta platea si è subito scaldata. Ci ha pensato Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil scuola: "Stiamo preparando lo sciopero generale del 18 ottobre malgrado le falsità e le calunnie che vengono sparse a piene mani, ma la nostra sarà una risposta di massa contro un governo che vuole dequalificare la scuola pubblica, a partire dalla riduzione dell'obbligo scolastico a 13 anni. Unico caso in Europa".
Per il segretario dei Ds è fuori luogo parlare di "riforma" Moratti, "perché la riforma è una parola che ha un valore positivo, e io trovo patetico che la Moratti continui a parlare di sperimentazione, quando coinvolge solo 25 scuole su oltre undicimila".
Duro l'affondo dell'ex segretario della Cgil, che ieri mattina ha dialogato a lungo con gli studenti universitari alla Sapienza. "La sinistra, i progressisti, quelli che hanno un'idea del riformismo come cambiamento positivo della società, devono compiere una scelta semplice e precisa: dire esplicitamente che si difende la scuola pubblica". Poi Cofferati si è soffermato sul drammatico problema della ricerca in Italia: "Per avere risultati bisogna investire per tempo. Quando la finanziaria prefigura una diminuzione dei finanziamenti il risultato per il futuro è già scritto".
La parola è poi passata a Giovanni Berlinguer, leader del "correntone" dei Ds: "La scuola è un settore in fermento. È anche un momento di amalgama tra bambini di Paesi diversi che educano i genitori alla multiculturalità. Sarebbe un peccato se si sospendesse questo processo".
A confermare il fermento le manifestazioni di decine di migliaia di studenti, ieri, in molte città italiane, organizzate dalla Sinistra giovanile. "Stiamo organizzando i contro-stati generali con le altre organizzazioni studentesche - ha dichiarato il segretario nazionale Stefano Fancelli - un primo segnale lo daremo appena saranno resi noti i nomi delle 20 scuole dove la Moratti vuole far lavorare quelli di San Patrignano e di Cl per "salvare" i giovani dalla droga. Le occuperemo subito".


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