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La peggiore scuola dei mondi possibili

La peggiore scuola dei mondi possibili di On. Capitelli Mercoledì 22 settembre si è svolto il "Question t...

24/09/2004
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La peggiore scuola dei mondi possibili

di On. Capitelli

Mercoledì 22 settembre si è svolto il "Question time" sulla situazione per l'inizio dell'anno scolastico, con la seguente interrogazione: (Sezione 8 - Adozione di un piano triennale di assunzioni del personale docente) Per sapere - premesso che:
in questo inizio di anno scolastico le nomine del personale docente sono state effettuate sulla base di graduatorie provvisorie e sbagliate e, quindi, da rifare;
migliaia e migliaia di ricorsi sono stati presentati;
migliaia di alunni disabili non hanno più l'insegnante di sostegno, di cui avevano potuto godere fino allo scorso anno;
molte grandi città - il caso di Torino è il più grave - lamentano la drammatica mancanza di nuove sezioni di scuola dell'infanzia in grado di rispondere alle esigenze dettate dal recente incremento demografico;
migliaia di richieste di posti di docenti di sostegno, avanzate dalle direzioni regionali sulla base di esigenze reali e certificate, sono state rigettate;
si è proceduto alla soppressione di ogni progetto per l'inserimento e l'integrazione di bambini stranieri;
il Ministro interrogato insiste nell'attribuirsi, tra gli altri, il merito delle 60.000 assunzioni fatte nel 2001, che, invece, secondo gli interroganti, sono state rese possibili sulla base del piano triennale deciso e finanziato dal Governo precedente, che, tuttavia, ne prevedeva complessivamente 90.000, solo per il personale docente;
il Governo, tra i suoi primi atti, ha cancellato le 30.000 assunzioni già previste e finanziate per il 2002-2003 - terzo anno del piano triennale - in seguito, per i due anni successivi, sono state bloccate le assunzioni di docenti e di personale Ata;
quest'anno sono state effettuate solo 15.000 nuove assunzioni: del tutto insufficienti a colmare i posti vacanti della scuola, che ammontano ormai a più di 200.000 unità;
gravissimi per la scuola pubblica sono i tagli dei posti in organico operati dal Governo in questi ultimi anni, che rischiano di essere aggravati dagli ulteriori interventi nella legge finanziaria per il 2005 -:
se lo schema del disegno di legge finanziaria per il 2005 in discussione in questi giorni preveda il mantenimento degli impegni presi con il Paese (articolo 1-bis della legge n. 143 del 2004), al fine di emanare il decreto necessario all'attuazione di un piano triennale di assunzioni che copra tutti i posti vacanti, e se terrà nella dovuta considerazione la questione relativa alla crisi delle scuole dell'infanzia.

Essendo cofirmataria, nel "Question time" ho precisato che "la scuola non è affatto iniziata regolarmente, come il ministro Moratti sostiene nella sua ennesima campagna mediatica finalizzata a rassicurare le famiglie. I genitori e il paese non possono più essere presi in giro. È evidente che i bambini e i ragazzi cambieranno insegnante due o tre volte, per il caos creato dalle nuove graduatorie e dai ritardi nella loro compilazione. Gli insegnanti di sostegno - pochi, rispetto alle esigenze - a causa delle innumerevoli inefficienze dell'amministrazione saranno gli ultimi ad essere assegnati. Attualmente, a molti disabili è negata di fatto la frequenza alla scuola. Molti bambini non avranno accesso alla scuola dell'infanzia (segnalo, a titolo di esempio, la situazione di Torino). Per porre fine, almeno parzialmente, a questo caos, è necessaria una svolta [...] Vuole il ministro onorare gli impegni assunti con la legge n. 143 del 2004, facendo inserire nella legge finanziaria il piano per la copertura di tutti i posti vacanti?"

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento CARLO GIOVANARDI, ha risposto che il caos esisteva già da prima e che invece questo Governo ha risolto il problema, perché questo anno scolastico sta cominciando regolarmente fin dall'inizio. Infatti ha avviato già da maggio scorso le procedure per la riformulazione delle graduatorie permanenti e ha permesso ai provveditorati per provvedere alle nomine con grande efficacia. Lo stesso dicasi per i reclami che sono stati definiti in tempo utile per la pubblicazione delle graduatorie definitive, con l'unica eccezione della provincia di Roma. Il Ministro ha precisato che sono incrementati anche i posti di sostegno per soddisfare le richieste relative agli alunni disabili effettivamente frequentanti. Sono aumentati gli alluni immigrati e confermati tutti i progetti attivati nell'anno scolastico 2003-2004.

L'On. Alba Sasso ha replicato che questa presunta efficienza è solo formale, perché in realtà si sono esaltati i difetti di una gestione centralistica e burocratica. Vi sono ventimila ricorsi e solo 15 mila immessi in ruolo di fronte a 100 mila posti vacanti. Le classi sono più affollate, non vi è alcuna garanzia di continuità didattica, e si stanno imponendo programmi antiquati. E per finire si hanno meno insegnanti di sostegno.

Dall'interrogazione e dalle risposte del Ministro sembra che sia il Governo l'unico depositario della verità, mentre il resto del paese non ha le capacità per capire le "meravigliose" politiche sulla scuola.

Infatti, abbiamo un ministro della Pubblica Istruzione che non sente neanche il bisogno di presentarsi e rispondere alle domande poste dal Parlamento e dalla società civile.

Sono tre anni che per ogni critica, si ribatte che prima, invece, era un disastro, mentre ora si è avviato un percorso verso il paradiso. Certamente il beneficio è posto sempre in un futuro non definito.

Di che cosa ci lamentiamo? L'opposizione, i sindacati, i genitori, gli insegnanti mentono tutti nel dire che gli studenti cambieranno insegnante due o tre volte, per il caos creato dalle nuove graduatorie e dai ritardi nella loro compilazione. Per il Governo tutti i disabili hanno l'insegnante di sostegno. Si promette poi che si avvieranno le procedure per risolvere le questioni dei precari e che sono state fornite sempre più risorse.

Oltre all'indignazione evocata da questo comportamento ostinato, appaiono altri motivi di cruccio: come si fa per tre anni di seguito a ripetere che va tutto bene? Sembrano quasi atteggiamenti patologici.

Ma vi è una preoccupazione che emerge sempre di più: ancora una volta le voci e gli argomenti del personale della scuola, degli studenti, dei genitori e della società hanno subito la violenza di non avere risposta e per alcuni di non potere neanche parlare. La capacità di ascolto è uno dei requisiti fondamentali per l'apprendimento di tutti: dall'infante all'adulto.

Questa è la scuola dei sordi e degli ostinati. Una volta studenti di questo tipo erano ingiustamente accostati ad alcuni quadrupedi.

Questa è la peggiore scuola dei mondi possibili.


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