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La NAzione-Pisa-Sperimentazione sospesa

Sperimentazione sospesa PISA '#8212; Sperimentazione della "riforma Moratti"? Prima di procedere è opportuno che Ministero ed enti locali ne concordino i criteri e le modalità. Una volta conclus...

07/09/2002
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La Nazione

Sperimentazione sospesa

PISA '#8212; Sperimentazione della "riforma Moratti"? Prima di procedere è opportuno che Ministero ed enti locali ne concordino i criteri e le modalità. Una volta conclusa la fase del confronto, la realtà pisana sarà pronta a dare il proprio contributo affinché la messa in atto delle novità prospettate per il ciclo primario avvenga con la massima serietà, "secondo il costume della nostra comunità", sottolinea l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Aurelio Pellegrini. E' questo l'esito della riunione svoltasi ieri in Provincia, su iniziativa dello stesso assessore Pellegrini, con sindaci e assessori alla pubblica istruzione dei Comuni pisani. L'incontro era stato convocato appunto per discutere del parere da dare alle eventuali richieste delle scuole sull'ipotesi di sperimentazione del ciclo primario, così come previsto dal disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento. Al termine della riunione è stata concordata una posizione univoca, riportata in una lettera che, a firma di Pellegrini, è stata inviata al provveditore agli studi, in qualità di direttore del Csa, e ai dirigenti degli istituti comprensivi pisani. "I Comuni '#8212; così inizia la lettera '#8212; hanno pienamente condiviso la posizione assunta dall'Anci, e accolta dal ministro, secondo la quale la sperimentazione sarebbe partita solo dopo aver concordato criteri e modalità con i Comuni medesimi. La condivisione delle regole, gli oneri a carico del Ministero (in particolare per quanto riguarda le strutture), un'opera attenta di formazione e valorizzazione del corpo insegnante, sono i presupposti irrinunciabili per una sperimentazione che voglia essere una cosa seria e non un'inutile forzatura". L'assessore Pellegrini prosegue poi indicando le prossime scadenze: "La posizione delle amministrazioni pisane sarà rappresentata dall'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Pisa, Bianca Maria Storchi, nella commissione scuola dell'Anci prevista per il 10 settembre. In attesa delle risultanze dell'incontro tra Anci e Ministero, il parere dei Comuni pisani non può essere espresso: per esprimerlo gli assessori si riuniranno immediatamente dopo le conclusioni dell'incontro tra commissione e ministro. Ne consegue '#8212; è questa la conclusione della lettera '#8212; che sono quindi inutili le singole richieste delle scuole ai Comuni. In caso di esiti positivi degli incontri, gli enti locali della provincia sono pronti a dare il loro contributo perché la sperimentazione possa avviarsi, così com'è nella tradizione pisana, in un quadro di concretezza e serietà. Una serietà che comunque non sembra essere la caratteristica di una scelta che intende sperimentare l'anticipo di un anno e la formazione degli insegnanti a dieci giorni dall'inizio dell'anno scolastico, nonostante la sicurezza e l'ottimismo del ministro Moratti".


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