La Nazione-Pisa-Dalla scuola alla ricerca: Cgil a convegno

Dalla scuola alla ricerca: Cgil a convegno
per garantire "uno sviluppo di qualità"

PISA '#8212; Non poteva esserci città più idonea della nostra a ospitare il convegno nazionale Cgil su scuola, università e ricerca, dal titolo "Un sistema pubblico per i diritti, la democrazia e uno sviluppo di qualità", in programma dopodomani venerdì (aula magna nuova della Sapienza, ore 15-19). "Perché '#8212; come spiegano Paolo Graziani e Maria Grazia Gatti. della segreteria della Camera del lavoro territoriale, insieme a Daniela Fabbrini (Snur) e Carmelo Smeriglia (Sns) '#8212; solo in una città come Pisa, culla dell'eccellenza perché dotata di tre università e istituzioni di ricerca all'avanguardia come Cnr, Infn, Cisam, Enea, Polo tecnologico Sant'Anna, può impiantarsi seriamente una discussione sulla necessità di contrastare l'attuale politica neoliberista che, attraverso la riforma Moratti, minaccia di destrutturare il sistema scolastico con il criterio della selezione. Ma l'eccellenza si raggiunge attraverso la garanzia di un percorso scolastico egualitario per tutti".
Per gli organizzatori del convegno '#8212; cui prenderanno parte il sindaco Fontanelli, Luciano Silvestri (segretario generale Cgil Toscana), Enrico Panini (Cgil-scuola), Marco Broccati (Cgil Università-ricerca), il rettore Marco Pasquali, il professor Luigi Donato (presidente dell'area Cnr), il professor Francesco Pardi ("Laboratorio per la democrazia") e Giuseppe Casadio, della segreteria nazionale della Cgil '#8212; "l'aziendalizzazione dell'istruzione e della ricerca universitaria porta a una crescita solo verticale anziché orizzontale del Paese, che rischia di riportarci indietro di decenni e di minare alla base l'autonomia". Il nocciolo del convegno, pare quindi di capire, sarà tutto incentrato sulla necessità di rivedere la riforma Moratti. "Ci sono ancora 24 mesi di tempo per modificarla '#8212; ribadiscono i sindacalisti '#8212;. In particolare sono 7 gli articoli su cui siamo convinti si possa fare meglio. Perché sull'istruzione non si può puntare al risparmio".
E.d.M.