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La NAzione.Lucca--dai professori un "no" alla Moratti

professori un "no" alla Moratti . CAMPORGIANO '#8212; Ancora un no alla sperimentazione nella propria scuola della riforma Moratti da parte della maggioranza degli insegnanti dell'Istituto Compren...

13/10/2002
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professori un "no" alla Moratti

. CAMPORGIANO '#8212; Ancora un no alla sperimentazione nella propria scuola della riforma Moratti da parte della maggioranza degli insegnanti dell'Istituto Comprensivo di Camporgiano. Commenta il professor Valter Tarabella del Cobas Scuola-Garfagnana: "Dopo il no nella seduta del Collegio dei docenti del 24 settembre, la bocciatura alla sperimentazione della riforma Moratti, questa volta con una maggioranza più sofferta, si è ripetuta nella seduta straordinaria del Collegio del 2 ottobre scorso. La nuova convocazione era stata richiesta da un terzo degli insegnanti che aveva raccolto l'invito del Consiglio d'Istituto (sembrerebbe soprattutto su pressione dei rappresentanti dei genitori) per 'chiarimenti' rispetto alla sperimentazione. Non è stata quindi rovesciata la decisione legittimamente assunta dal Collegio del 24 settembre". Aggiunge l'esponente del Cobas Scuola Garfagnana: "A questo punto vorrei però porre qualche domanda ai rappresentanti del centro-sinistra in Garfagnana. Se siete contrari alla riforma Moratti, come dite, come mai non tirate gli orecchi a quei vostri sindaci e politici che hanno dato parere favorevole alla sperimentazione? Anche voi pensate che la sperimentazione sia cosa diversa dalla riforma? Oppure pensate che sia lecito rinunciare ad idee e principi 'di sinistra', per puro pratico opportunismo?". Conclude Tarabella: "Io e gli altri colleghi contrari alla sperimentazione siamo soddisfatti del risultato delle due votazioni, dato che effettuare la sperimentazione, per noi, era come accettare la riforma del ministro Moratti. Non si tratta dunque di una nostra presa di posizione politica, bensì di una consapevole scelta, in quanto siamo contrari a tutta una serie di aspetti e tematiche che la riforma della scuola comporterà, a cominciare dalla diminuzione di posti di lavoro al finanziamento della scuola privata e così via".
D. M.


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