La Nazione-La scuola scende in piazza contro i tagli

La scuola scende in piazza contro i tagli

La scuola scende in piazza il 24 marzo per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, ormai scaduto da 15 mesi, la legge Moratti e i tagli ai finanziamenti. Cgil, Cisl, Uil e Snals promettono battaglia e lunedì, per lo sciopero generale del personale della scuola, si ritroveranno in piazza Strozzi. L'iniziativa è stata presentata da Alessandro Pazzaglia, rappresentante della Cgil, Paolo Mazzoni della Cisl e Nicola Tufaro della Uil. "Scuola per il governo vuol dire solo risparmio - ha affermato Mazzoni -. La riforma è stata approvata senza che ci siano i finanziamenti e oggi siamo di fronte a tagli agli organici, necessari dalla diminuzione delle risorse per la scuola. In Toscana corriamo il rischio di avere 850 docenti e 750 insegnanti di sostegno in meno". Tra i motivi della protesta, la mancata assunzione dei precari, 175.000 unità in Italia.
Elettra Gullè