La Nazione-in rivolta i docenti del CArducci

SANTA MARIA A MONTE '#8212; "Siamo una scuola, non un 'baby parking'".
Le vacanze sono appena iniziate, ma gli insegnanti dell'istituto comprensivo (materna, elementare e media) "Carducci" di Santa Maria a Monte sono già sul piede di guerra e puntano il dito sulla riforma Moratti, indirizzando le loro proteste allo stesso ministro della pubblica istruzione, al provveditorato degli studi di Pisa, al direttore scolastico regionale, al sindaco Turini e al suo assessore alla cultura, alle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Cobas.
Il collegio dei docenti, riunitosi il 27 giugno scorso, individua una serie di problemi che '#8212; si legge nel documento approvato '#8212; si creeranno già dai primi giorni dell'anno scolastico 2003/2004.
Nel mirino, in particolare, l'abolizione di tempo pieno e tempo prolungato, con riduzione di 3 ore settimanali del tempo 'normale' alle elementari. Secondo il parere del collegio- docenti, ciò renderà l'insegnamento più convulso e inefficace.
"Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia '#8212; incalzano '#8212; dal prossimo anno possono iscriversi anche i bambini che compiranno 3 anni entro il 30 aprile, con conseguente abbassamento della qualità della scuola stessa e sua riduzione a 'baby-parking'".
Ma i "prof" del Carducci contestano anche l'istituzione del docente-tutor, "nominato '#8212; dicono '#8212; , non si sa con quali criteri, dal dirigente scolastico, che sarà l'unico responsabile della classe, relegando gli altri colleghi alla cura di discilpine di 'contorno', senza responsabilità didattiche nei confronti di alunni e famiglie".
"Con questo '#8212; concludono nel documento '#8212; sarà messa una pietra tombale su un modello di scuola democratica cui sono stati riconosciuti grandi meriti in tutti i paesi in cui viene sperimentata. Non siamo disposti ad attivare anticipazioni della riforma finché essa non sarà definitivamente approvata".