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La NAzione-Grosseto-I ricchi al liceo, gli altri..."

"I ricchi al liceo, gli altri..." .d GROSSETO '#8212; Due studenti con il viso nascosto dalle maschere del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del ministro Letizia Moratti, due...

16/09/2003
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La Nazione

"I ricchi al liceo, gli altri..."

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GROSSETO '#8212; Due studenti con il viso nascosto dalle maschere del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del ministro Letizia Moratti, due ragazze al guinzaglio dei due personaggi. La scena ieri mattina, giorno di apertura delle scuole, ma non di buon'ora visto che fuori erano rimasti solo gli iscritti alla prima dell'Istituto Magistrale-Liceo Linguistico di via Porciatti. Si sono fatti legare per "simboleggiare tutti gli studenti che devono subire una riforma non valida e che sono stati sottomessi dal Cavaliere e dalla Moratti".
I giovani, con il consigliere regionale Loriano Valentini (Ds), consegnavano, come è avvenuto anche alla Cittadella e davanti a molte altre scuole della Toscana, volantini con le proposte del Laboratorio scuola e formazione dell'Ulivo. Sulla copertina l'annuncio "Inizia la squola della Moratti: più poveri, più precari e naturalmente, con quella q, più ignoranti". Thomas Casali, coordinatore della Sinistra Giovanile grossetana, parla di "riforma ingiusta, di sette in condotta, di precarietà dei professori", di necessità di dare "meno provvigioni alle scuole private e più a quelle pubbliche". E annuncia: "Sarà l'anno dei movimenti, degli studenti che dimostreranno quanto tengono alla scuola e quanto non possono condividere e accettare la riforma Moratti". Casali mostra i volantini dove si parla di "controriforma Moratti" che ha "generato nella scuola uno stato di precarietà e di incertezza: riduzione di un anno dell'obbligo scolastico, separazione dei percorsi formativi e richiesta a studenti e genitori di scegliere tra istruzione e formazione a soli 13 anni, riduzione dell'inserimento degli alunni disabili e dell'integrazione dei bambini immigrati, abbassamento dei livelli di istruzione, non immissione in ruolo di docenti e non docenti con 5000 posti vacanti in Toscana". Loriano Valentini rincara la dose: "Si è tornati a favorire i ricchi. Chi sta bene e ha disponibilità può scegliere i licei, per gli altri ci sono le scuole professionali dove rimarranno per tutta la vita". Sicuramente Valentini ha parlato di vita scolastica. Non entriamo nel merito, prendiamo solo atto: però dispiace che alcune scuole siano evidentemente considerate "di serie B".
Critico anche il presidente della Provincia, Lio Scheggi. "Gli studenti protestano e fanno bene ad essere preoccupati '#8212; scrive Scheggi '#8212; , perché la scuola pensata da questo Governo sarà certamente più povera, più insicura, meno giusta. Come Provincia ci sentiamo impegnati a sostenere la scuola. Lavoriamo per arricchire l'offerta formativa delle scuole, sostenendo la realizzazione di progetti e attività integrative, contribuendo a rafforzare la qualità dell'insegnamento: quest'anno abbiamo stanziato circa 131 mila euro (dei quali 55 mila destinati alle 13 scuole superiori per il sostegno agli studenti disabili) cui si aggiunge oltre 1 milione di euro stanziati dalla Regione Toscana a sostegno del diritto allo studio".

di Giancarlo Capecchi


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