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La NAzione-Che la riforma Moratti abbia creato ...

Che la riforma Moratti abbia creato Che la riforma "Moratti" abbia creato da qualche tempo a questa parte non pochi problemi a insegnanti e studenti, è cosa nota a tutti. Forse è proprio per qu...

07/06/2003
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La Nazione

Che la riforma Moratti abbia creato

Che la riforma "Moratti" abbia creato da qualche tempo a questa parte non pochi problemi a insegnanti e studenti, è cosa nota a tutti. Forse è proprio per questo motivo che i genitori degli alunni che frequentano le elementari presso l'istituto Carducci di viale Ugo Bassi, nella zona di Campo di Marte, sembrano essersi subito allarmati dopo aver letto il manifestino affisso proprio all'entrata della scuola. Per martedì 10 giugno, alle ora 15.30 in via Mannelli 115, è stato indetto un presidio alla direzione regionale scolastica, al quale sono chiamati ad intervenire genitori e studenti per discutere del decreto di avvio alla Legge 53/2003 approntato dal ministero il quale prevederebbe l'abolizione, a partire da settembre 2003, del tempo pieno e dei moduli in prima e seconda elementare, e dall'anno successivo in tute le altre classi delle elementari, mentre sempre dall'anno scolastico 2004-2005 il tempo prolungato in prima media dovrebbe scomparire. Il condizionale è d'obbligo in questi casi, e come spiega la direttrice dell'istituto Carducci, Giovanna Masini:"Non ci sono notizie certe sulla questione, e fino a quando il decreto attuativo della riforma non sarà reso valido ai sensi di legge, le disposizioni del presente decreto restano tutte da definire. Posso comunque assicurare già da ora che nell'eventualità si dovesse provvedere alla riduzione dell'orario complessivo delle lezioni, che per il momento è di 891 ore annuali, ovvero 27 ore settimanali per la didattica e di ulteriori 99 ore annue, 3 per settimana, che riguardano invece attività ricreative e di approfondimento, in nessun caso le ore destinate all'attività didattica saranno ridotte". Sulla possibilità di questi cambiamenti non sono pochi quei genitori che si dicono preoccupati e avanzano dubbi e perplessità al riguardo.
Monica, la madre di uno dei 1270 ragazzi che frequentano la scuola racconta:" le 99 ore facoltavive, che corrispondono alle 3 ore settimanali, per far fronte ai tagli della riforma potranno essere affidate a privati o a lavoratori occasionali, ed in questo modo il pagamento ricadrà su noi genitori.
Già ci sono stati dei problemi riguardo alla riduzione del personale di servizio, tanto da spingerci a denunciare all'Ufficio d'Igiene l a situazione di non perfetta efficienza e pulizia riguardante lo stato dei servizi igienici della scuola. Non vorremmo che questo decreto portasse a dei problemi ben più seri dei precedenti dal momento che si parla già di istituire un maestro-tutor per circa 18-21 ore settimanali su 27. In pratica si ritornerebbe al maestro unico, mentre ora per i nostri ragazzi ci sono due insegnanti nel tempo pieno e tre nel modulo". Resta il fatto che la riforma della scuola lascia tutti ancora una volta col fiato sospeso, considerata la mancanza di informazioni attuative precise e dettagliate sul da farsi.


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