La bandiera della scuola è quella della pace

La bandiera della scuola è quella della pace

di Clara Bianchi

NOI 'GENTE DI SCUOLA' PER LA PACE

Noi 'gente di scuola', insegnanti, genitori, commessi, mediamo spesso tra la realtà e i nostri piccoli e piccole per spiegare loro ciò che accade lì fuori nel mondo, attenti a non dare versioni troppo univoche, troppo in bianco e nero.
Sappiamo che nel rapporto educativo è meglio porre domande piuttosto che dare risposte, aiutando ognuno a costruirsi una propria opinione a confrontarla e ad assumersene la responsabilità.
Sulla tema della guerra, invece, sentiamo il dovere di testimoniare senza dubbio che essa rappresenta una catastrofe per ogni Paese che ne resti coinvolto e che mai la guerra ha fatto fare un solo passo avanti ai popoli.
A scuola e in famiglia, ci adoperiamo per insegnare ai nostri bambini e alle nostre bambine che i conflitti si affrontano esercitando, l'ascolto, il pensiero, la pazienza, utilizzando quando serve la figura dell'adulto come mediatore e garante degli accordi.
La guerra mette in crisi il senso stesso della scuola, luogo di incontro e crescita collettiva ed individuale di milioni di giovani.
In questo momento sentiamo il dovere di esprimere con un atto simbolico che sia inequivocabile, la nostra ferma volontà di pace e che esso venga compreso e riconosciuto all'esterno come la voce intelligente ed autorevole di noi 'gente di scuola'.
Proponiamo che la bandiera della pace sia issata sulle scuole del nostro Circolo didattico. Con questo atto vogliamo contribuire a mantenere vivo nelle coscienze dei nostri alunni e di tutti i cittadini e le cittadine del nostro Paese l'articolo 11 della Costituzione che recita "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie '."

Milano 30 gennaio 2003