L'Unità - Cofferati: "Se passa l'idea berlusconiana che 'da soli è meglio' perderemo di sicuro"

Cofferati: "Se passa l'idea berlusconiana che 'da soli è meglio' perderemo di sicuro"
di red

Più liberi? Tutt'altro. "La sottocultura, che la destra spande a piene mani, che ha come fondamento l'idea che una persona da sola sia in verità più libera e, dunque, più forte, è una mistificazione della libertà". Sono le parole del leader della Cgil Sergio Cofferati nel suo messaggio trasmesso al congresso nazionale dell'Arci che si tiene a Vico Equense, a due passi da Napoli. Cofferati ha parlato del sindacato e dell'esigenza di rimettere l'uomo al centro dell'attività produttiva. Che significa? "Anche nel nostro congresso - afferma Cofferati - parleremo della rappresentanza che rende i lavoratori più forti. Se, invece, prendesse corpo l'idea che
essere da soli è meglio, si può immaginare cosa capiterà a tutte le forme di rappresentanza collettiva, e quindi anche per il sindacato. Credo che la dimensione
collettiva sia quella che abbia permesso a tante persone di avere un processo di emancipazione garantito e di poter vedere, poi, risolti positivamente le aspettative e i bisogni".
Sergio Cofferati ha toccato, infine, il problema dell'abbattimento dei costi nelle aziende che si ripercuotono sui dipendenti. "Quando le imprese si orientano a competere attraverso la riduzione dei costi - sottolinea - intervengono pesantemente sui diritti dei lavoratori e sulle protezioni sociali; dunque mettono a repentaglio anche la coesione esistente e non danno prospettive positive a nessuno. Io credo che una delle battaglie più impegnative di sindacalismo
internazionale debba essere proprio questa. Bisogna spingere i nostri interlocutori alla ricerca di modelli competitivi che abbiano come fondamento la qualità e non i costi".