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L'Articolo-Di corsa per le immissioni in ruolo, ma il caos resta

L'Articolo Di corsa per le immissioni in ruolo, ma il caos resta La parola d'ordine è: terminare le immissioni in ruolo (contratti a tempo indeterminato) entro domani (25 agosto). Per il minis...

24/08/2004
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L'Articolo

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Di corsa per le immissioni in ruolo, ma il caos resta
La parola d'ordine è: terminare le immissioni in ruolo (contratti a tempo indeterminato) entro domani (25 agosto). Per il ministro Letizia Moratti è diventata una sorta di questione di principio, per i sindacati invece una scadenza quasi impossibile da rispettare. Almeno in una realtà come quella campana, dove sulle graduatorie permanenti di terza fascia si è scatenata una pioggia di ricorsi (circa ottomila, di cui quattromila solo a Napoli e provincia) che sarà difficile smaltire in tempi brevi. "Sarebbe il caso - afferma Luigi Bifulco, segretario regionale Cisl Scuola - di prorogare il termine di qualche giorno in modo da concludere le operazioni nel modo più trasparente e con meno errori". Una richiesta avanzata da tutte le sigle sindacali, anche a livello nazionale. Ma da via Ponte della Maddalena, sede della Direzione scolastica regionale, ribadiscono che "entro il 25 le operazione saranno concluse". Dunque, le 1186 assunzioni previste in Campania (777 a Napoli) saranno portate a termine. Ad ogni costo. Per poi andare avanti con gli incarichi annuali (contratti a tempo determinato), per i quali c'è tempo fino al 31 agosto.
Un autentico tour de force che ha spinto il Csa (centro servizi amministrativi) di Napoli a prendere decisioni giudicate "affrettate e discutibili" dagli stessi sindacati. Come, ad esempio, la pubblicazione parziale (che sarà effettuata oggi), fino al posto 1700, della graduatoria di terza fascia delle primarie allo scopo di consentire l'immissione in ruolo di 60 insegnanti con il titolo di sostegno. "Apparentemente - spiega Franco Buccino, segretario della Cgil Scuola - può sembrare una scelta a favore dei precari, ma non è così. In questo modo si crea ancora più confusione, perché, non essendo stati controllati tutti i ricorsi, ci potrebbe essere qualche insegnante escluso ingiustamente dalle nomine". Insomma quella che sembra essere una priorità irrinunciabile (il rispetto della scadenza del 25) potrebbe creare, ancora una volta, situazioni di disagio: "Addirittura - continua Buccino - mi è arrivata voce di insegnanti convocati con una telefonata, senza aver ricevuto regolare telegramma da parte dell'amministrazione. Tutto per fare in fretta. Assurdo". Il 50% delle immissioni in ruolo sono state effettuate attingendo dalla graduatoria dei concorsi, mentre il restante 50% da quelle permanenti. Soprattutto prima e seconda fascia.
Le situazioni più intricate, come sempre, si registrano a Napoli. Ma anche dai Csa di Caserta e Salerno arrivano segnalazioni di ritardi e difficoltà. Soprattutto nel completare le procedure utili ad iniziare regolarmente l'anno scolastico entro il prossimo primo settembre. "Se le cose vanno avanti così - conclude il responsabile scuola della Cgil - con buona pace del ministro Moratti, sarà molto difficile, per non dire impossibile, che si cominci con gli organici degli insegnanti al completo". "Cercheremo di controllare in tutti i modi la regolarità delle operazioni - gli fa eco il collega della Cisl - ma la nostra convinzione è che non sia possibile portare a termine prima del 10-15 settembre le operazioni di nomina dei docenti".
E a complicare ancora di più l'inizio dell'anno scolastico in Campania c'è lo stato di mobilitazione indetto da Cgil, Cisl, Uil e Snals sulla questione degli organici di fatto. Proprio l'altro giorno c'è stata la firma di un documento unitario in cui i sindacati hanno annunciato la rottura con il direttore generale Alberto Bottino e l'avvio, dagli inizi di settembre, di una serie di iniziative di protesta che coinvolgerà tutto il personale della scuola.
Antonio Montanaro


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