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ItaliaOggi-Assunzioni scuola, valanga di errori

Gli uffici provinciali richiamano in servizio il personale in ferie. I sindacati: è il solito carosello Assunzioni scuola, valanga di errori Problemi nell'elaborazione finale, è corsa contro il ...

12/08/2004
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ItaliaOggi

Gli uffici provinciali richiamano in servizio il personale in ferie. I sindacati: è il solito carosello
Assunzioni scuola, valanga di errori
Problemi nell'elaborazione finale, è corsa contro il tempo
Una valanga di errori, e di reclami, minaccia di far slittare le assunzioni nella scuola. Gli uffici scolastici provinciali stanno pubblicando in questi giorni le graduatorie provvisorie in vista delle immissioni in ruolo e delle supplenze da definire entro il 25 agosto, pena il passaggio di competenze ai presidi. Una corsa contro il tempo, che ha costretto molte strutture a richiamare in servizio personale in ferie, e che potrebbe però non bastare per assicurare un avvio regolare del nuovo anno.
I punteggi dei docenti sarebbero stati rivisti correttamente dai Csa, i Centri dei servizi amministrativi, secondo quanto prevede la legge n. 136/20 04, ma in molti casi sarebbero stati pasticciati nell'elaborazione finale fatta dal sistema informatico del ministero dell'istruzione.
Il sistema operativo non avrebbe infatti registrato, e dunque calcolato, diplomi, titoli, punteggi già ac*****ulati, condizione familiare (tipo i figli a carico), gli anni di servizio prestati. Con la conseguente amara sorpresa per gli insegnanti che hanno preso visione delle graduatorie affisse nelle bacheche o sui siti internet dei provveditorati.
I problemi maggiori per i precari di terza fascia, la cui pubblicazione potrebbe slittare a dopo il 25 agosto. Il ministero ha infatti precisato che va data priorità alle
prime due fasce delle liste quelle che, nella maggior parte delle province, dovrebbero da sole consentire di coprire le 12.500 assunzioni a tempo indeterminato.
Per chi insomma contava di conoscere in questi giorni quale sarà il proprio destino per il prossimo anno, l'attesa, e la trafila burocratica, non è ancora finita:
entro cinque giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, infatti, va presentato reclamo agli uffici scolastici per ottenere le debite correzioni. E' ammesso reclamo anche via fax o per e-mail.
La palla dunque tornerà all'amministrazione che dovrà rivedere le posizioni e consegnare le graduatorie definitive in tempo utile per le assunzioni, che altrimenti passerebbero di mano ai dirigenti scolastici, ad anno scolastico già avviato.
I docenti che non dovessero aver preso tempestivamente visione delle graduatorie potranno chiedere l'aggiornamento della posizione solo con ricorso in opposizione, ricorso al Tar (entro 60 giorni dall'atto definitivo) o al presidente della repubblica (entro 120 giorni). E c'è chi sta peggio: soprattutto nelle città metropolitane gli uffici sono in ritardo nella pubblicazione delle graduatorie provvisorie, con uno slittamento dunque dei termini successivi per l'elaborazione definitiva.
Conta di rispettare la scadenza del 25 agosto la direzione scolastica regionale del Veneto. A Venezia, per esempio, le liste provvisorie sono state già pubblicate e oggi scade il termine per i reclami. Mentre a Treviso sarà tutto pronto per il 18 agosto. Niente di fatto a
Napoli, mentre a Roma le graduatorie sono disponibili sul sito della direzione (www.lazio.istruzione.it )e non in bacheca.
"E' l'ennesimo carosello di nomine e sostituzioni, altro che regolare avvio dell'anno scolastico", attacca Enrico Panini, segretario della Cgil scuola. "Siamo i alle solite", è il commento di Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola, "a fronte di una normativa legislativa che ha avuto continui cambiamenti, di un decreto legge che ha spostato alla fine di agosto la possibilità di procedere alle nomine, si aggiunge nelle grandi città una difficoltà organizzativa che sta costringendo anche quest'anno gli insegnanti al solito tour de force". Per Alessandro Ameli, responsabile Gilda, "c'è il rischio concreto che le graduatorie non garantiscano i diritti degli insegnanti".
Le correzioni da apportare sarebbero tali da richiedere per alcune province addirittura la riformulazione integrale delle graduatorie. "Non era proprio il caso che il ministero fissasse al 10 settembre il termine anche per l'aggiornamento delle graduatorie d'istituto, così l'amministrazione non può farcela', commenta il numero uno della Cisl scuola, Francesco Scrima. "C'è massima allerta per evitar che i diritti dei docenti siano sacrificati dalle inefficienze della burocrazia", aggiunge Fedele Ricciato, responsabilie dello Snals."


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