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Italia Oggi-Scuola, sindacati in allarme sulle graduatorie insegnanti

Dopo la sentenza del Tar Lazio a rischio l'avvio del nuovo anno scolastico Scuola, sindacati in allarme sulle graduatorie insegnanti DI ALESSANDRA RICCIARDI Sindacati in allarme sull'avvio del p...

23/08/2002
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ItaliaOggi

Dopo la sentenza del Tar Lazio a rischio l'avvio del nuovo anno scolastico
Scuola, sindacati in allarme sulle graduatorie insegnanti

DI ALESSANDRA RICCIARDI
Sindacati in allarme sull'avvio del prossimo anno SColastico. La notizia della sentenza del Tar Lazio, che ha bloccato le graduatorie permanenti degli insegnanti, data ieri in esclusiva da Italia Oggi, ha creato scompiglio nel mondo sindacale, che denuncia ora i rischi di un'apertura nel caos delle scuole. II ministro dell'istruzione, infatti, dovrà riformulare i criteri per l'attribuzione dei punteggi dei docenti precari, in base a quanto deciso dal Tribunale amministrativo regionale, fornire le nuove indicazioni ai direttori regionali, che a loro volta dovranno dare disposizioni agli uffici competenti per rivedere le posizioni dei singoli insegnanti interessati, riformulare le graduatorie e dunque rifare i contratti di supplenza. Un'operazione che richiede tempo, quel tempo che scarseggia inesorabilmente a pochi giorni dalla riapertura delle attività scolastiche. Una vera gelata per il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, che, solo l'altro ieri, dal palco del meeting di Comunione e liberazione di Rimini, rassicurava docenti e famiglie che l'anno 2002/2003 sarebbe stato all'insegna di un dialogo fermo e costruttivo sulle riforme, senza nessuna spiacevole sorpresa, ridimensionando anche la tensione delle ultime settimane con i sindacati proprio sulla gestione della scuola. Gli insegnanti che prenderanno servizio dal prossimo lo settembre, dopo la pronuncia del Tar, non avranno però certezza circa la loro posizione e assegnazione; potrebbero essere revocati dall'incarico a seguito della revisione del punteggio. I contratti dì sostituzione, circa 40 mila a copertura dell'80%, dei posti vacanti in organico, sono infatti tutti sub iudice: la revisione del punteggio anche dì un solo candidato provoca effetti a catena che destabilizzano le posizioni di tutti gli altri. Il collegio giudicante del Tar Lazio ha sanzionato il riconoscimento dì un punteggio per il servizio prestato, durante i due anni del corso, dai docenti che si sono abilitati presso le scuole di specializzazione. Tale valutazione, che sì aggiungerebbe ai 30 punti attribuiti per il solo titolo Ssis, rappresenterebbe un ingiustificabile favoritismo nei confronti di una categoria dì in- segnanti, quella abilitatasi con la specializzazione universitaria, a discapito di tutti gli altri, che hanno superato una selezione pubblica e hanno anni di precariato alle spalle. La posizione ufficiale del ministero, comunque, è di tutta serenità; la sentenza non è stata ancora notificata. dicono fonti ministeriali per cui non è stata presa nessuna decisione circa il da farsi. Ma, appena si sarà investiti della questione. si assicura, saranno esaminati i singoli casi e si procederà come dovuto senza intralciare per questo l'avvio sereno del nuovo anno scolastico. Di tutt'altro avviso i sindacati, che nelle prossime ore chiederanno un incontro urgente con il ministro dell'istruzione: "Questo governo sta determinando una crescente inefficienza nella direzione della struttura amministrativa. e ciò è inaccettabile", attacca il segretario della Cgil scuola, Enrico Panini, "questa situazione si sarebbe potuta evitare. Avevamo chiesto interventi urgenti di verifica delle graduatorie anche dopo altre pronunce dei Tar. Ma il ministero" continua Panini, "non ha voluto sentire ragioni".
"A questo punto il ministro", sottolinea il leader della Uil Scuola, Massimo Di Menna, "deve dare indicazioni chiare e certe ai direttori regionali affinché, in applicazione della sentenza. possano intervenire in tempi rapidi per la verifica delle graduatorie e per la loro riformulazione per assicurare la certezza del diritto nelle nomine".


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