Iscrizioni scuola, l’avanzata dei licei. E lo scientifico piace sempre di più
In aumento il numero degli studenti che sceglie il liceo preferito dal 53,1%. In calo gli istituti professionali. Boom dello scientifico con opzione scienze applicate
È la grande avanzata dei licei. Scelti da meno della metà degli studenti appena due anni fa, dopo il «sorpasso» dello scorso anno, continuano la loro ascesa guidando la classifica del tipo di scuola preferita. Per il prossimo anno scolastico, il 53,1 per cento dei futuri studenti delle scuole superiori ha preferito un liceo ad un istituto tecnico (scelto dal 30,4 % dei ragazzi) e ad uno professionale (16,5 %). Dopo un mese, si sono chiuse alle 20 di lunedì 22 febbraio le iscrizioni al nuovo anno scolastico e i primi dati diffusi dal ministero dell’Istruzione confermano l’andamento dello scorso anno con l’aumento degli studenti di liceo a scapito soprattutto degli istituti professionali che in due anni hanno perso quasi 3 punti percentuali passando dal 19,4% del 2014 al 16,5 del 2016. Resta quasi invariata la percentuale degli istituti tecnici con il 30,4% (nel 2015 era 30,5%). Il Lazio è la regione ad avere la percentuale maggiore di iscritti con il 64,9%, seguita da Umbria (58,4%), Liguria (57,8%) e abruzzo (57,7%). (Guarda)
Il successo dello scientifico
Dei licei, l’indirizzo che continua a piacere è anche quest’anno lo scientifico. Gli iscritti al classico sono stabili, 6,1% rispetto al 6% del 2015. Ma lo scientifico continua ad attrarre gli studenti: scelto dal 24,5% dei neo iscritti per un totale di oltre 110mila ragazzi (nel 2015 erano il 23,7%): il 15,5% di loro ha scelto l’indirizzo tradizionale, ma piace molto la sezione Scienze applicate, quella senza il latino e più indirizzata alle tecnologie e all’informatica, preferito dal 7,6% degli studenti (lo scorso anno furono il 6,9%). La sezione Sportiva è scelta da una minoranza, ma non cambia rispetto allo scorso anno: 1,4%.
Gli altri licei
Restano pressoché stabili anche gli altri licei: 9,2% il linguistico; 4,1% l’artistico; 0,7% l’internazionale; 7,6% quello di Scienze umane (nel 2015 era 7,4%); 0,8% il musicale,; 0,1% il coreutico.
Professionali giù, tecnici stabili
Registrano invece un calo gli istituti professionali. Sembra che quel tipo di percorso non riscuota più interesse tra gli studenti: scelto dal 16,5% contro il 17,6% del 2015. In calo, in particolare il settore dei servizi: 10,5% rispetto al 10,9 di un anno fa. E solo il 3,9% degli iscritti ha scelto un percorso di Istruzione e formazione professionale. La Basilicata guida la classifica con un iscritto su 5 (20,1%), seguono Campania (19,1%) e Puglia (18,4%).
Negli istituti tecnici, è il tecnologico ad avere più iscritti con il 19% delle preferenze (18,6 nel 2015), mentre l’economico segna un decremento, dall’11,9% del 2015 all’11,4% del 2016. E il Veneto guida la classifica del maggior numero di iscritti in questo tipo di scuole: 37,5%, seguito da Friuli Venezia Giulia (36,4%) e Lombardia (35,4%).
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