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Il Tirreno-Scuola, le assunzioni saranno 15mila Ma per i sindacati non bastano

Moratti: anche quest'anno tutti gli insegnanti in classe fin dal primo giorno Scuola, le assunzioni saranno 15mila Ma per i sindacati non bastano Cgil: ottimismo eccessivo, per i...

20/08/2004
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Il Tirreno

Moratti: anche quest'anno tutti gli insegnanti in classe fin dal primo giorno
Scuola, le assunzioni saranno 15mila Ma per i sindacati non bastano
Cgil: ottimismo eccessivo, per i precari gli effetti più gravi


ROMA. Sono 6.000 le immissioni in ruolo del personale della scuola effettuate fino ad oggi, il 40% circa delle 15.000 assunzioni a suo tempo autorizzate, di cui 12.363 docenti, 137 educatori e 2.500 personale Ata (ausiliari, tecnici, amministrativi). Per quanto riguarda il personale docente, 2.145 insegnanti saranno reclutati nella scuola dell'infanzia, 3.239 nella scuola primaria, 2.109 nella secondaria di primo grado, 2.695 nella secondaria di secondo grado e 2.175 saranno destinati al sostegno. In Toscana i docenti sono 745, 11 gli educatori, 141 il personale Ata per un totale di 897 immissioni in ruolo.
Gli uffici stanno procedendo "a pieno ritmo" alla definizione delle graduatorie permanenti, che saranno completate entro il 25 agosto, termine fissato per legge. Questo consentirà sia il completamento delle immissioni in ruolo sia il conferimento delle supplenze annuali. "Vorrei tranquillizzare studenti, insegnanti e genitori - ha detto il ministro, Letizia Moratti - anche quest'anno, nonostante alcune criticità dovute al travagliato iter della legge che ha innovato il sistema di attribuzione dei punteggi, garantiamo il regolare inizio delle lezioni in tutte le scuole d'Italia, con gli insegnanti in classe fin dal primo giorno".
La 15mila assunzioni sono però ritenute insufficienti dai sindacati, che più volte hanno ricordato che nella scuola italiana lavorano oltre 170mila precari: 100mila insegnanti e 70mila "ata". Non condivide "l'ottimismo" del ministero dell'Istruzione Enrico Panini, segretario della Cgil scuola, che invece ha "fondati timori" che la situazione sia "fortemente a rischio". Panini cita ad esempio Bari, dove "le graduatorie provvisorie sono uscite solo l'altro ieri, e quindi ci sono 5 giorni di tempo per i ricorsi. Un allentamento dei tempi, anche di pochi giorni - aggiunge - avrebbe favorito un miglior lavoro dei provveditorati e maggiori garanzie per i precari".
E saranno proprio i precari, dice, a sopportarne le conseguenze più gravi: se le nomine non saranno completate entro il 25 agosto, per una parte degli insegnanti "la decorrenza giuridica scatterà dal 1 settembre 2004 ma quella economica dal 1 settembre 2005".


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