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Il Tempo-Riforma della scuola in Aula al Senato

Riforma della scuola oggi in Aula al Senato LA Finanziaria non taglia le risorse dell'Istruzione. Lo ha chiarito ieri il ministro Moratti rispondendo alle critiche dell'opposizione in aula all...

04/10/2002
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Il Tempo

Riforma della scuola oggi in Aula al Senato
LA Finanziaria non taglia le risorse dell'Istruzione. Lo ha chiarito ieri il ministro Moratti rispondendo alle critiche dell'opposizione in aula alla Camera. E proprio ieri il senato ha approvato in commissione il ddl delega per la riforma sistema scolastico. Il testo, che non ha subito rilevanti variazioni in commissione, è stato inserito subito già per oggi nella programmazione dei lavori dell'aula.
Confermato l'impianto della proposta Moratti, dall'anticipo dell'ingresso, alla struttura dei cicli, al cosiddetto "doppio canale". Unica modifica di rilievo, proposta da An, la previsione che il biennio di specializzazione per la formazione degli insegnanti non possa essere prevalentemente di carattere psicopedagogico ma di approfondimento disciplinare.
Ieri il ministro, rispondendo in aula alla Camera alle opposizioni sui "tagli" al bilancio del suo dicastero, ha chiarito che la Finanziaria non ha toccato "i capitoli di spesa" del Ministero dell'Istruzione. La Moratti ha detto che sono confermati gli stanziamenti del bilancio 2002, e che si prevede un incremento conservato anche per il 2003. Ha quindi rilevato anche che "vi sono margini per effettuare una razionalizzazione finalizzata a una migliore allocazione delle risorse". E ha spiegato che l'obiettivo resta quello di "ridurre e possibilmente azzerare sprechi e inefficienze", precisando che ci sono 18 mila docenti che non vengono impiegati per l'insegnamento.
Contro la riforma della scuola si annuncia una dura resistenza da parte delle opposizioni, tanto che il relatore, Franco Asciutti, ha dichiarato che quello delle sinistre sarà "un ostruzionismo che non fermerà il cammino della scuola italiana". "La copertura finanziaria del provvedimento è stata già confermata - ha spiegato - e le relative tabelle di spesa sono già consultabili alla Camera".
Ma i problemi per il ministro Moratti non verranno solo dalle aule parlamentari dove si prepara la battaglia contro la sua riforma. L'opposizione corre anche sul filo della protesta sindacale.
Ieri nuova occasione per un attacco su questo fronte è giunto dall'incontro dei sindacati con il ministro della Funzione pubblica Franco Frattini per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Appena concluso l'incontro il segretario confederale della Cgil Gian Paolo Patta ha dichiarato che secondo la sua organizzazione non ci sono le condizioni per sottoscrivere dei contratti nazionali di lavoro che garantiscano le retribuzioni reali dei lavoratori, e che quindi si va alla mobilitazione, come ha già fatto la scuola. La vertenza avviata sulla scuola, quindi, verrà saldata, almeno per quanto riguarda la Cgil, con quella di tutto il pubblico impiego


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